Silenzio, c’è Crocetta! Il centrosinistra prende forma e l’area di crisi complessa…

 
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Gela. Il centrosinistra che dovrà sostenere la campagna per la riconferma dell’uscente Angelo Fasulo continua a prendere forma. A plasmarlo è, soprattutto, il presidente della regione Rosario Crocetta che, tra Palermo e Gela, dà direttive difficili da non rispettare.

Il carro del centrosinistra si riempie.  Così, sul carro che molti considerano già decisamente vincente salgono i socialisti di Piero Lo Nigro e, probabilmente, anche gli autonomisti di Pino Federico. Insomma, un revival di ciò che accadde cinque anni fa. Il presidente della regione ha messo intorno ad un tavolo, nella sua segreteria politica del centro storico, il critico Enrico Vella e il candidato in pectore Angelo Fasulo. All’incontro ha preso parte anche il segretario regionale del Pd Fausto Raciti oltre allo stato maggiore dei democratici locali. Insomma, Megafono, socialisti, Pd e, forse, ex Mpa: senza dimenticare piccole e piccolissime liste civiche. Vella ripenserà alla scelta di correre da solo? Difficile dirlo. La tensione tra il suo gruppo e quello più vicino a Fasulo non si è di certo stemperata. Intanto, dovrebbe essere proprio Crocetta, nelle prossime settimane, a riannodare i fili di un centrosinistra in cerca di motivazioni per non correre slegato.

Le mosse non si fermano. Intanto, a Palermo, lo stesso Pd di Fausto Raciti e Articolo 4 del presidente Luca Sammartino fissano già la data delle nozze. Ci saranno refluenze locali? Ovvero, il candidato a sindaco di Articolo 4 Giuseppe Di Dio potrebbe ricevere direttive diverse da quelle di una corsa contro il democratico Angelo Fasulo? Senza dimenticare, peraltro, che nelle scorse settimane, a Roma, la fronda di Scelta Civica, rappresentata in città da Salvatore Gallo, ha virato proprio in direzione del Partito Democratico.

…arriva l’area di crisi complessa? Mentre Crocetta arrivava in città per parlare a quattr’occhi con i fedelissimi, si diffondeva la voce che la dichiarazione dello stato di area di crisi complessa per il territorio cittadino fosse quasi in dirittura d’arrivo, praticamente già pronta a sbarcare in giunta regionale. Un altro messaggio elettorale ai detrattori che, in più occasioni, hanno lanciato bordate contro Crocetta per i tanti ritardi nella procedura, potenzialmente in grado di attenuare la sofferenza di decine di operai dell’indotto Eni dopo l’accordo dello scorso novembre a Roma tra i tavoli del ministero dello sviluppo economico. Per la serie, politica e dintorni.

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