Tredici nuovi medici da assumere in ospedale ma la Radioterapia ritarda

 
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Gela. L’azienda sanitaria provinciale potrà assumere tredici medici per fronteggiare il corretto turnover in sette unità operative.

L’arrivo di un fisico consentirà di snellire le liste di attesa e avviare uno dei due acceleratori lineari della Radioterapia “Crocifisso Moscato”. Sono questi i più importanti provvedimenti annunciati da Giorgio Santonocito, commissario straordinario dell’Asp nissena, che saranno avviati in favore dell’ospedale “Vittorio Emanuele” che per il Centro di cura delle malattie mentali e, appunto, per la radioterapia. Si parla anche della rimodulazione di un percorso privilegiato per le ambulanze, con nuovo accesso in ospedale.

 

“Abbiamo potuto affrontare il problema più grave che accusa l’ospedale di via Palazzi – spiega Santonocito – quello del blocco delle assunzioni di personale imposto dalla regione. Un provvedimento che ha impedito l’assunzione di nuove leve e quindi il turnover. L’assessore alla Sanità Lucia Borsellino e il governatore Rosario Crocetta sono stati molto sensibili sulla problematica, approvando la mia richiesta per attivare le procedure di assunzione dei medici”.

 

Saranno assunti a breve due psichiatri e un psicologo per il Centro di salute mentale, tre anestesisti, un cardiologo, due medici al Pronto soccorso e uno in Ortopedia, un nefrologo e, per quanto riguarda l’unità di Radioterapia, un fisico e un radiologo. Questa struttura ha una problematica peculiare, l’acceleratore lineare più grosso è ancora in fase di settaggio.

“Stiamo procedendo per il completamento del puntamento e speriamo di avviarlo definitivamente entro un mese – aggiunge il commissario straordinario dell’Asp – L’arrivo di tre medici consentirà di esaurire le liste d’attesa già esistenti presso l’unità operativa di Radioterapia. Non è stato possibile avviarlo prima a causa della difficile fase di settaggio che sarà effettuata dai fisici”. “Il Centro unico di prenotazione (Cup) è invivibile e ingestibile – conclude Santonocito – Entro venti giorni sarà trasferito all’ingresso dell’ospedale, con 8 postazioni (quattro a sinistra e quattro a destra). Stiamo rimodulando gli sportelli e applicando un totem e un visore segna coda. Sul corridoio sarà spostato l’ufficio per l’accettazione intramoenia e il centro prelievi che godrà di con ulteriori due postazioni”.

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