Roma. Aula deserta e niente ministro. La deputata nazionale Giusi Bartolozzi si è trovata davanti a questo scenario, decisamente poco incoraggiante, quando ieri ha esposto la sua interpellanza alla Camera dei Deputati. Ha espressamente chiesto che il governo facesse chiarezza sulla possibilità di un ampliamento della pianta organica di magistrati e operatori in servizio in tribunale e alla procura di Gela. Il ministro della giustizia Alfonso Bonafede non c’era né erano presenti i sottosegretari. Così, la risposta l’ha data il sottosegretario all’interno Luigi Gaetti. Giusto qualche dato sulla percentuale di scopertura registrata in tribunale e poi i soliti “faremo” di circostanza. Una risposta che Bartolozzi ha irrimediabilmente bocciato. “Lei parla di scoperture – ha detto in aula a Montecitorio – ma io le ho chiesto se il governo intende porre riparo al sottodimensionamento della pianta organica. I numeri della scopertura li conosco già. La giustizia italiana merita di più dal ministro Bonafede – ha proseguito – la sua presenza in aula avrebbe mostrato attenzione verso tutti quei magistrati che lavorano in silenzio. I cittadini di Gela non possono più aspettare”.
La deputata, che in passato ha operato come giudice proprio nel presidio cittadino, ha deciso di proporre l’interpellanza, anche sulla scorta delle recenti dichiarazioni rese dal presidente del tribunale Paolo Fiore e dal procuratore capo Fernando Asaro. Entrambi hanno denunciato la preoccupante carenza di personale in un tribunale che deve far fronte non solo alla criminalità comune, ma anche a reati ancora più preoccupanti e capillarmente diffusi.
Onorevole Bartolozzi GRAZIE. Si invitano anche gli altri esponenti politici gelesi a Roma e Palermo a far sentire forte la voce di Gela. Si ringrazia anticipatamente.