Truffa ed evasione nella gestione di strutture turistiche: In otto dal gup

 
0

Butera. Avrebbero organizzato un sistema finalizzato ad evadere il pagamento di diverse imposte, con in testa l’Iva. Un giro che, in base alle accuse mosse dai magistrati della procura di Gela, sarebbe ammontato a circa centomila euro. Per questa ragione, si è aperta una lunga inchiesta che è culminata con l’avvio dell’udienza preliminare celebrata dal giudice Veronica Vaccaro.

Al centro dell’indagine, otto persone compresi i gestori di una società da anni titolare di alcune strutture turistico ricettive avviate lungo il litorale di Butera. Gli otto avrebbero cercato di limare i costi soprattutto sul piano fiscale. I magistrati della procura contestano il reato di truffa aggravata insieme a quello della mancata presentazione di diverse dichiarazioni dei redditi.
La ricostruzione fornita dall’accusa riguarda gli anni d’imposta che vanno dal 2005 al 2007. Tutto, in ogni caso, sarebbe ruotato intorno alla gestione di alcune strutture turistiche, servite anche per organizzare il presunto sistema mirato all’evasione delle imposte. La difesa degli otto imputati esclude qualsiasi responsabilità in capo ai presunti autori dei reati indicati negli atti d’accusa.
Fin dall’avvio dell’indagine, infatti, le accuse sono state rigettate: escludendo qualsiasi irregolarità contributiva. Tutti i pagamenti e i versamenti fiscali, infatti, sarebbero stati regolarmente effettuati. Le strutture gestite dalla società finita nel mirino dei magistrati sono attive ormai da diversi anni lungo l’intero litorale del comune di Butera.
L’attività svolta dagli inquirenti si è protratta per diversi mesi fino a sfociare nel procedimento apertosi davanti al giudice dell’udienza preliminare Veronica Vaccaro. Tra i difensori degli imputati, ci sono gli avvocati Antonino Catania, Fabio Nocera, Gaetano Carluzzo e Franca Pulizzi. La pubblica accusa, anche nel corso dell’udienza andata in scena ieri mattina al palazzo di giustizia di Gela, ha insistito sulla linea dell’esistenza di un vero e proprio sistema destinato all’evasione delle imposte da parte dei gestori delle strutture ricettive sorte, negli ultimi anni, nell’area turistica di Butera.
Il giudice dell’udienza preliminare Veronica Vaccaro ha aggiornato il dibattimento in attesa di arrivare alla decisione finale.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here