Espropri e costi: Tensione in consiglio. Di Dio, “Dietro c’è una Banda Bassotti”

 
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Gela. Lo spunto è stato il contenuto della mozione presentata dal consigliere del Pid Giuseppe Morselli. L’aggiornamento dei registri catastali per aumentare gli introiti delle casse di Palazzo di Città e, soprattutto, impedire che i cittadini siano costretti a pagare imposte pur avendo già subito l’esproprio di terreni.

Ma praticamente tutti i consiglieri comunali presenti in aula hanno sfruttato la seduta di question time di martedì sera per attaccare il primo cittadino Angelo Fasulo e gettare pesanti ombre sull’operato dei dirigenti comunali, soprattutto sul fronte degli espropri. “La banda bassotti – ha detto ironicamente Giuseppe Di Dio – continua ad essere forte nella gestione di quest’ente”.
Il socialista Piero Lo Nigro e l’esponente dell’Udc Guido Siragusa non hanno mancato di mettere in luce le presunte contraddizioni emerse negli ultimi giorni. “Il sindaco – hanno ribadito – ha scelto di dare legittimità politica ad un gruppo, quello del Movimento cinque stelle, che ha solo ripetuto dati da noi esposti in questa stessa aula già un anno fa. Siamo stati noi a chiedere a gran voce l’istituzione di una commissione d’inchiesta sugli espropri e sui costi cui va incontro l’amministrazione comunale. Evidentemente, hanno maggiore peso i grillini rispetto ai consiglieri che rappresentano forze politiche legittimante elette”.
Il dito dei consiglieri è stato puntato in direzione di assessori, nel caso di specie Fortunato Ferracane titolare del settore urbanistica, non presenti in aula nonostante l’importanza del tema trattato. “Ma cosa possono fare i consiglieri comunali? – ha chiesto il democratico Rocco Giudice – le mozioni vengono approvate in aula ma l’amministrazione, sistematicamente, le ignora. Lo stesso discorso vale sul fronte espropri. Noi lavoriamo e gli altri si prendono i meriti”.
Critiche sono giunte anche da Santo Giocolano, Enrico Vella, Luigi Farruggia, Vincenzo Cirignotta e Giacomo Gulizzi. Nessuno, infatti, sembra aver gradito la riunione a due, sindaco-esponenti a cinque stelle, convocata per discutere di espropri, costi ed eventuali rischi di pignoramento.
Nonostante la folta e insolita partecipazione alla riunione di question time di martedì: dopo il dibattito avviato con la mozione Morselli, il numero legale è nuovamente mancato. Non sono state trattate né le successive due interrogazioni né l’altra mozione sulla messa in sicurezza di via Venezia.

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