“Ultima fermata”, droga nella zona della stazione ferroviaria: prime richieste di riti alternativi

 
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Gela. Vennero tutti coinvolti nell’inchiesta ribattezzata “Ultima fermata”. I carabinieri e i pm della procura ricostruirono un giro di droga, concentrato prevalentemente nella zona della stazione ferroviaria. Una delle “costole” dell’indagine, che coinvolge tredici imputati, questa mattina è arrivata davanti al gup del tribunale. Alcune difese hanno già preannunciato riti alternativi e ci sono comunque notifiche da integrare. Il giudice dovrebbe iniziare a valutare le posizioni dei coinvolti alla prossima udienza, fissata per luglio. In udienza preliminare, rispondono alle contestazioni Xhulian Arapi, Sefora Arizzi, Fortunato Cassarino, Concetta Cavallo, Giovanni Ciscardi, Giuseppe Denaro, Carlo Fusco, Giuseppe Andrea Gammino, Daniele Genovese, Salvatore Iudica, Samuele Iudica, Gianluigi Li Pomi, Cristian Marino, Francesco Nicosia e Angelo Tallarita.

Si tratta quasi esclusivamente di episodi di cessione di sostanze stupefacenti. Nelle scorse settimane, per una rapina al bar della stazione ferroviaria, confluita nell’inchiesta, sono stati condannati Piero Francesco Frazzitta e Francesco Ascia. Altri coinvolti, invece, hanno già patteggiato. Tra i difensori degli imputati ci sono gli avvocati Salvo Macrì, Giovanna Zappulla, Rocco Cutini, Nicoletta Cauchi, Maurizio Cannizzo, Filippo Di Mauro e Cinzia Attardi.

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