Una messa in scena per accusare Timpanelli? Aperto processo per calunnia

 
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Acciaro è stato condannato in via definitiva dopo il tentativo di incastrare Timpanelli


Gela.
Si è aperto davanti il giudice monocratico Domenico Stilo il processo contro Francesco Tribolato, l’uomo che avrebbe collocato il pacco di droga sotto l’auto di Domenico Timpanelli, provocandone l’arresto.

Tribolato, originario di Lentini, è accusato di calunnia. Parte offesa nel processo è proprio Domenico Timpanelli, il maestro che nell’aprile dello scorso anno venne arrestato dopo un blitz della Guardia di Finanza.
Dopo essere stato liberato Timpanelli ha cercato in tutti i modi di dimostrare che sul suo conto era stato ordito un complotto. Non si è soltanto limitato a cercare le prove per dimostrare la sua innocenza, ma ha cercato chi lo vorrebbe incastrare.
E la magistratura ha rinviato a giudizio Tribolato, originario di Lentini, che in tutta questa vicenda ha un ruolo ben preciso. Sarebbe proprio la persona che avrebbe portato il pacco con la droga in città, che qualcuno avrebbe poi fatto spuntare dall’auto di Timpanelli, in sosta vicino la sua abitazione il 26 aprile dello scorso anno.

La procura intende chiarire con la guardia di finanza le circostanze che hanno portato alla perquisizione fatta presso l’abitazione (poi estesa all’auto) di Timpanelli e al suo successivo arresto.
L’altro dubbio che la magistratura vuole fugare riguarda i rapporti che ci sono stati Tribolato, ritenuto di essere un confidente, e un ufficiale della guardia di finanza. Risultano infatti contatti telefonici tra i due proprio la notte del 26 aprile del 2012, ovvero quella dell’arresto di Timpanelli. Non a caso a giugno, nella prima vera udienza, saranno sentiti i primi cinque finanzieri.

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