Unione Comuni, per i tre consiglieri in aula martedì prossimo: si voterà su griglie di nomi

 
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Gela. In aula consiliare si andrà martedì prossimo. Primo punto all’ordine del giorno, l’elezione dei tre consiglieri che entreranno a far parte dell’organo politico dell’Unione dei Comuni, struttura che coordinerà l’intera procedura dei finanziamenti del ciclo 2021-2027. Questa mattina, la conferenza dei capigruppo indetta dal presidente Salvatore Sammito non ha raggiunto un accordo complessivo. In aula, il voto si concentrerà su griglie di nomi. Due esponenti saranno indicati tra le fila di quella che quattro anni fa era la maggioranza del primo cittadino Lucio Greco, uno invece tra quelle dell’opposizione di allora. Non ci sarà quindi un’attualizzazione agli equilibri ora consolidati, con le opposizioni che nel tempo sono diventate la vera maggioranza. Il presidente Sammito, in apertura, ha proposto un voto segreto ma senza griglie e quindi per singolo consigliere. “Il metodo deve essere una garanzia per le opposizioni e non per raggiungere il risultato – dice la grillina Virginia Farruggia – si proporranno delle griglie e si deciderà in aula che tipo di voto adottare”. Il precedente del ribaltamento delle commissioni consiliari, alimentato dall’allora opposizione, è un precedente che secondo molti potrà ancora avere una certa incidenza nelle scelte e nelle strategie per l’Unione dei Comuni.

Il centrodestra non vuole trovarsi in mezzo all’accerchiamento politico, magari alimentato da un’eventuale intesa tra pro-Greco e “responsabili” (progressisti-civici). Allo stesso tempo, l’attuale fase che si vive in municipio non sembra far propendere per un’intesa immediata. Le “tossine” politiche della sfiducia e degli affondi delle ultime settimane non sono affatto smaltite. Nessuno vuole perdere terreno e avere rappresentanti nella struttura politica dell’Unione, che coordinerà progetti e finanziamenti, è un tassello da non sottovalutare. In questo periodo, le distanze tra l’opposizione di centrodestra e l’asse “responsabili”-pro-Greco sono diventate ancora più profonde. In aula, si preannuncia una sfida di posizionamento e sull’Unione dei Comuni si comprenderanno meglio i numeri dei tanti pezzi che assemblati hanno rideterminato gli assetti dell’assise civica.

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