Vertenza Eni, tutti al ministero? “Manca ancora la convocazione ufficiale”

 
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Gela. Tavolo sì oppure tavolo no? La data del 14 ottobre si avvicina a grandi passi ma, al momento, mancano le convocazioni ufficiali per l’eventuale ripresa del confronto sul futuro di Eni in città.

Dopo il primo incontro di luglio al ministero dello sviluppo economico, successivo ad un intero mese di fermo della raffineria di contrada Piana del Signore a seguito della protesta degli operai dell’indotto e dei lavoratori del diretto, del famoso tavolo non si è saputo più nulla. Troppo distanti, forse, le posizioni di azienda e sindacati per riprendere il percorso.
“Non ci sono convocazioni ufficiali – spiega il rappresentante della Uiltec Maurizio Castania – la data del 14 ottobre è quella che ci è stata comunicata anche se alcune voci non escludono un nuovo rinvio”.
I chimici attendono sviluppi davanti ad una trattativa che pare ferma nonostante la recente protesta dei lavoratori del diretto di raffineria, contrariati dal trasferimento di cinque colleghi in un altro sito dell’azienda. Tre, volontariamente, hanno detto sì al “trasloco”; gli altri due, invece, rimangono in fabbrica e i loro badge sono stati riattivati.
“Tutto è molto complesso – continua Castania – la data del 14 ottobre è un obiettivo molto importante. Un coordinamento tra le varie categorie? Che ben venga. I sindacati nazionali sembra stiano lavorando in questa direzione. Non dobbiamo dividere chimici, metalmeccanici e edili. Certamente, la situazione è diversa tra diretto e indotto della fabbrica”.
Il confronto riprenderà il 14 ottobre? Ancora nulla sembra certo. L’assenza di convocazioni ufficiali preoccupa anche il segretario provinciale dei chimici Ugl Andrea Alario. “Al momento – ammette – non ci sono convocazioni per il 14 ottobre. In ogni caso, sarà importante estendere lo sciopero del 16 ottobre a tutto il gruppo Eni in città. Limitarlo alla sola raffineria, significherebbe quasi avvantaggiare l’azienda. Non si può fare sciopero in una fabbrica che, al momento, è ferma”.

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