Voci e note, a San Sebastiano un concerto ecumenico per la pace

Inizio evento: 04/05/23
Fine evento: 04/05/23
Luogo: Parrocchia San sebastiano Martire
 
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Gela. Un concerto come mezzo per riflettere sul valore immenso della pace e della fratellanza si terrà giovedì 4 Maggio nella parrocchia San Sebastiano Martire di Settefarine.

“La musica è il mezzo universale che abbiamo per comunicare – ha dichiarato il parroco don Giorgio Cilindrello- e noi vogliamo lanciare il messaggio, a tutti colori che assisteranno a questo concerto, che Dio è vita, è amore, è conforto, è fratellanza. Da oltre un anno nella nostra parrocchia viviamo  il dramma di questa assurda guerra accogliendo diverse famiglie ucraine scappate da quei luoghi di morte e vogliamo dire loro che non sono soli perché, come ripeto sempre a chiunque, coraggio, Dio vi ama!”

La prima parte del concerto sarà diretta dal parroco don Giorgio Cilindrello che insieme al Vescovo della diocesi Mons. Rosario Gisana e al Pastore Giacomo Loggia animeranno un momento di preghiera e riflessione accompagnati dal maestro Rocco Mammano che guiderà tutta la prima parte del concerto.

A seguire ci saranno dei canti a cura dei gruppi parrocchiali e l’esibizione di due bambini ucraini ospiti della parrocchia che intoneranno dei canti della tradizione ucraina.

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La seconda parte del concerto vestirà un’anima più rock attraverso l’esibizione di una band creata appositamente per l’evento. Tutti i componenti, Armando Pisano (Chit elettrica) – Enzo Pisano ( Batteria) – Sandro saluci (basso)- Dario Guerrera (Pianoforte e tastiere) – Giuseppe Scerra ( Chitarra e voce)- Rosario Scicolone(Voce) – Ester Scerra (Voce) – Eugenio Marù (Voce), sono dei “cristiani partecipanti” che fanno parte di diverse parrocchie gelesi e non (due elementi prevengono dalla vicina Butera)

“Riflettiamo sulla guerra e di conseguenza sulla pace attraverso l’esecuzione di brani musicali prodotti e realizzati da artisti italiani- ha dichiarato il chitarrista Giuseppe Scerra-  Attraverso il contenuto di questi brani, rifletteremo sul dramma della guerra, sulla solitudine generata dalla guerra, la quale genera divisioni, genera voglia di ritornare alla routine quotidiana. Routine che a volte sottovalutiamo ma che, in determinate situazioni, riscopriamo. Attraverso questo concerto vogliamo ringraziare Dio per quello che abbiamo e per quello che ci viene donato. La vita è preziosa- continua Scerra- anche quando abbiamo delle difficoltà occorre affrontarle a testa alta perchè è importante vivere, esserci, apprezzare il quotidiano anche nelle difficoltà”

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