Zes, Di Graziano firma protocollo con Unicredit: “Plafond da un miliardo per investimenti”

 
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Di Graziano e il sindaco Lucio Greco

Catania. La zona economica speciale, che copre l’area industriale locale e dovrebbe attrarre nuovi investimenti, è ancora ai primordi, almeno per quanto riguarda il tessuto economico del territorio. Il commissario della Zes della Sicilia orientale, Alessandro Di Graziano, recentemente ha incontrato gli imprenditori insediati nell’area ex Asi e l’amministrazione comunale. Sono state stilate le priorità. L’ingegnere Di Graziano, già durante il dibattitto negli uffici locali Irsap, aveva accennato ad un imminente accordo con Unicredit, per una collaborazione sia sul piano degli investimenti sia su quello dei fondi per i progetti che ricadono nelle Zes dell’isola. L’intesa complessiva con l’istituto di credito è stata ufficializzata nelle scorse ore. A Catania, è stato stipulato un protocollo. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza destina 630 milioni di euro per investimenti infrastrutturali volti ad assicurare un adeguato sviluppo dei collegamenti delle aree Zes con la rete nazionale dei trasporti, in particolare con le reti Trans Europee (Ten-T), per rendere efficace l’attuazione delle zone economiche speciali. A queste risorse, si aggiungono ulteriori 1,2 miliardi di euro che il Pnrr riserva a interventi sui principali porti del Mezzogiorno. Inoltre, sempre il Pnrr, oltre agli investimenti, prevede una riforma per semplificare il sistema di governance delle Zes e favorire la cantierabilità degli interventi in tempi rapidi, nonché l’insediamento di nuove imprese. L’istituto di credito garantirà collaborazione anche nello studio dei flussi di mercato e nelle attività per attrarre investitori.

“Siamo fiduciosi che l’iniziativa delle Zes in Sicilia possa essere strategica e foriera di benefici non solo diretti ma anche indiretti per il sistema, come la creazione di nuovi posti di lavoro, guardando in particolare ai nostri giovani. Come banca ci sentiamo fortemente responsabili nel contribuire al successo dell’iniziativa sul nostro territorio: mettiamo a disposizione un plafond da un miliardo di euro con l’obiettivo di essere partner finanziario delle imprese che vogliono investire nelle Zone economiche speciali in Sicilia”, ha dichiarato Salvatore Malandrino, responsabile Regione Sicilia di Unicredit Italia. Per il commissario Di Graziano, il target principale rimane l’infrastrutturazione per un vero hub del Mediterraneo, partendo dalle vie di collegamento e dal sistema retroportuale. “Obiettivo comune delle Zes, sotto l’impulso della presidenza del Consiglio dei Ministri e del ministro per il Sud e la coesione territoriale, è spingere il Mezzogiorno a diventare uno dei grandi hub logistici del Mediterraneo. La sfida è attrarre attività nell’ambito dei network globali della produzione ed al contempo supportare la crescita delle realtà già insediate aggredendo tutti quegli aspetti che storicamente hanno rappresentato le maggiori criticità per gli investitori e costituito gap di competitività del nostro territorio – ha spiegato il commissario – la Zes può diventare luogo di sperimentazione di una visione smart del sistema retroportuale, attraverso il coinvolgimento delle Università e dei Centri di ricerca, degli attori dei processi economici e produttivi e degli enti di riferimento, trasformandosi in un laboratorio di sussidiarietà culturale e di processo che possa essere replicato anche all’esterno. Il protocollo con UniCredit è da inquadrare in questa visione, diventando uno strumento in più per incrementare l’attrattività dei territori di riferimento della Zes”. La Zes locale potrà avere incidenza effettiva solo se ci saranno investimenti concreti e interventi capillari per adeguare le infrastrutture e assicurare una vera logistica sul fronte mare.

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