Gela. Il servizio mensa in favore dei degenti del presidio ospedaliero Vittorio Emanuele sarà privatizzato. Lo ha deciso il commissario straordinario Vittorio Virgilio poche ore prima della nomina di direttore generale a Cefalù.
Con una delibera “immediatamente esecutiva” ha stabilito di affidare, mediante gara ad evidenza pubblica, la fornitura quinquennale di 8,4 milioni di euro relativa al “servizio di fornitura dei pasti caldi”. Il documento, firmato anche dai direttori Maurizio Vancheri (Sanitario) e Giorgio Giulio Santonocito (Amministrativo), consentirà all’Asp un risparmio complessivo di 3 milioni di euro. Con esattezza (secondo i dati registrati nel 2012) l’Azienda sanitaria provinciale risparmierà annualmente 513mila euro. Infatti, il bando di esternalizzazione del servizio, prevede un ribasso del costo di ogni pasto che da 15 euro scende a 12 euro e 20 centesimi (10 euro oltre iva). Il provvedimento che interesserà anche il presidio ospedaliero Sant’Elia di Caltanissetta, in verità non è stato accolto con gradimento dagli operatori della cucina e nemmeno dal Tribunale dei diritti del malato che ha annunciato un’azione di protesta.
