Covid, sul territorio contagi in aumento: sanitari, “vaccini e Omicron non preoccupa”

 
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Gela. Contagio altalenante nell’ultima settimana di report sull’andamento del Covid in Provincia. I picchi di nuovi contagiati sono stati diversi durante gli ultimi giorni anche se il più delle volte sono andati di pari passo con il dato delle guarigioni, mantenendo così il dato dei positivi abbastanza stabile. A Gela si registra 87 positivi in isolamento domiciliare, in città tornano anche i ricoveri. Sono tre infatti i pazienti che hanno dovuto ricorrere alle cure del reparto di Malattie Infettive del Vittorio Emanuele. Preoccupa un po’ di più invece la zona nord della Provincia, dove a Mussomeli ad esempio, si sono registrati 9 nuovi contagi sabato e 5 domenica. E i casi totali sfiorano quota 80 (77 in isolamento, 2 in ospedale). Numeri alti per una comunità di appena diecimila abitanti. Numeri in lieve rialzo dunque, ma che rientrerebbero nelle previsioni epidemiologiche dell’Asp che infatti predica un certo ottimismo.

Un ottimismo che si ripercuote anche sull’andamento della campagna vaccinale in provincia, dove a breve verrà avviata la somministrazione della terza dose anche per gli over 18. Nessuna preoccupazione al momento per la diffusione della variante Omicron. Secondo gli esperti, è probabile che lo scudo offerto dai vaccini contro le forme di malattia grave resti comunque alto, ecco perché l’Asp sta già raccogliendo informazioni riguardo alla reazione vaccinale alla nuova variante. Intanto si è chiuso il cerchio intorno ai lavori che dovrebbero portare alla realizzazione della nuova terapia intensiva, finanziata con fondi Eni e che venne annunciata ormai più di un anno fa. Uno degli ultimi provvedimenti che ancora mancavano all’appello, il permesso di costruire del Comune, è stato rilasciato. Dopo la chiusura della fase della conferenza di servizi, tra tutti gli enti chiamati a rilasciare parere, anche Asp ha concluso l’iter approvando la seconda versione del progetto esecutivo. I lavori verranno affidati direttamente da Eni, che sta finanziando l’intero intervento. I primi interventi riguarderanno la ristrutturazione del piano seminterrato dell’ospedale “Vittorio Emanuele”, dove è previsto l’avvio della nuova terapia intensiva, inizialmente pensata per la fase più difficile della pandemia da Covid.

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