Il nuovo piano triennale delle opere pubbliche arriva ad aprile? “Non rinunciamo ai mille loculi comunali”

 
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Gela. Il nuovo piano triennale delle opere pubbliche pronto entro aprile? “Prevediamo di finire il lavoro entro la prima decade di aprile”. I tecnici del Comune e l’assessore Flavio Di Francesco mirano alla prima decade proprio di aprile per completare il lavoro e anticipare i tempi. Negli ultimi anni, infatti, tutti gli atti propedeutici al bilancio sono sempre arrivati in aula a dicembre inoltrato, in sostanza senza alcuna possibilità di effettiva attuazione pratica. Negli scorsi mesi, era stato l’ex assessore al ramo Nuccio Di Paola ad impegnarsi affinché si potessero effettivamente ridurre i tempi, portando in aula il piano triennale addirittura entro marzo. “Non credo che si riesca a completare l’attività per intero entro marzo – dice l’assessore Di Francesco – ma di certo pensiamo di completare il lavoro entro la prima decade di aprile”.

Il caso cimiteri. Tra i nodi che hanno fatto molto discutere, anche durante la gestione dell’ex assessore grillino Nuccio Di Paola, c’è soprattutto quello dei cimiteri. Era stato proprio Di Paola ad annunciare un progetto comunale per la realizzazione di mille nuovi loculi. Una previsione che, adesso, viene mantenuta dalla giunta. “Non abbiamo affatto messo da parte il progetto dei mille nuovi loculi comunali – spiega il vice sindaco Simone Siciliano – è un passaggio fondamentale anche rispetto al tema dei progetti privati presentati sul fronte dell’edilizia cimiteriale”. Al centro delle polemiche, finì il project financing presentato da un gruppo imprenditoriale, intenzionato ad avviare cantieri per l’ampliamento del cimitero Farello. Un progetto che venne già stralciato dal piano triennale delle opere pubbliche di due anni fa ma successivamente reinserito anche a seguito di un’ordinanza del Tribunale amministrativo di Catania che accolse le richieste dei legali del gruppo imprenditoriale. “Solo avendo a disposizione loculi comunali – conclude Siciliano – si potranno fare comparazioni concrete anche rispetto ad eventuali progetti privati”.

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