“Silenzio dalla Regione”, quando vedrà la luce il Museo del mare? La commissione cultura senza risposte

 
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Gela. “Da diverso tempo, attendiamo una risposta dall’assessorato regionale. Fino ad ora, però, non abbiamo avuto alcun riscontro”. L’appalto per i lavori. Il presidente della commissione comunale cultura Salvatore Sammito ribadisce di non aver avuto risposta alle richieste inviate per cercare di ottenere maggiori chiarimenti in merito alla tempistica dei lavori finalizzati alla realizzazione del Museo del mare. Il sito dovrebbe ospitare i reperti della nave greca, ritrovati nel corso degli anni sui fondali marini locali. “Ovviamente, sappiamo che il primo stralcio è stato appaltato – dice ancora – per il resto, però, non conosciamo altro. Abbiamo chiesto di avere indicazioni sulla tempistica completa dei lavori e sull’eventuale secondo stralcio funzionale. Dall’assessorato regionale, però, non è ancora arrivata alcuna risposta. Peraltro, in merito all’appalto già assegnato, è anche stato presentato un ricorso al Tar Palermo che, a questo punto, potrebbe contribuire ad allungare ulteriormente i tempi”. Richieste che sono state formulate non solo dal presidente Sammito ma anche dagli altri componenti della commissione, ovvero Luigi Di Dio, Sara Bonura, Crocifisso Napolitano e Angelo Amato.

Il ricorso al Tar. Le carte dell’intera procedura che ha condotto all’assegnazione dell’appalto adesso sono finite sui tavoli dei giudici amministrativi. Ad impugnare il provvedimento d’assegnazione dei lavori, aggiudicati al raggruppamento temporaneo d’imprese composto da Euroinfrastrutture e Gf Costruzioni, sono stati gli imprenditori di altre due aziende partecipanti, la La Placa Angelo srl e il consorzio ragusano Caec. In entrambi i ricorsi vengono contestate le modalità di aggiudicazione dell’appalto, per un totale di oltre tre milioni di euro, e la stessa ammissione delle aziende risultate assegnatarie. La gara è stata bandita e celebrata dai tecnici dell’assessorato regionale ai beni culturali, della Soprintendenza di Caltanissetta e dell’Urega provinciale. Davanti ad entrambi i ricorsi, i giudici amministrativi del Tar palermitano hanno deciso di entrare subito nel merito delle richieste, senza pronunciasi sull’eventuale sospensiva richiesta dai legali delle società che hanno impugnato i provvedimenti. A questo punto, il verdetto potrebbe arrivare ad ottobre, quando è stata fissata la prossima udienza.

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