Totò Sauna: un grande esempio di vita

 
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Gela – Ricco di umanità, sensibile, innamorato della sua famiglia, amante del suo lavoro, della sua città, dello sport e delle sue passioni. Totò Sauna è stato ed è un grande uomo, un grande esempio di vita. Persona umile, sincera, che non le mandava mai a dire. Era solito dire a chi scrive: “Peppe, io devo dire sempre la verità, bella o brutta che sia.” Totò era così, sempre con il sorriso, sempre ad incoraggiare gli altri, sempre disponibile, senza dire mai di no. Non è facile scrivere di qualcuno a cui vuoi tanto bene e che è andato via. Queste sono state le parole che ci siamo scambiate, prima che lui partisse per iniziare le cure al male che lo aveva colpito: ” Peppe, Dio mi ha amato veramente, ho una moglie stupenda, due figli che amo profondamente e fra un po’ diventerò pure nonno, grazie a mia figlia Saretta. Mi ha dato tanto amore e loro sono la testimonianza concreta, cosa potrei pretendere di più? Il paradiso, Peppe. Spero che il Signore mi accolga.”

‘ Totò, ma stai tranquillo, ancora c’è tempo.’
“Peppu, vado a fare la spesa, altrimenti mia moglie Pia mi rimprovera” – ridendo. ‘Totò ci sentiamo.’  “Se non ci sentiamo, ci vediamo in Paradiso. Ti voglio bene amico mio. “
Totò è stato non solo un grande giornalista che ha accompagnato la vita di tante generazioni con le sue radiocronache o con i suoi programmi in TV. Abbiamo lavorato assieme, fianco a fianco, per tanti anni, per la radio, la TV e la carta stampata, sempre insieme. Totò è stato anche un grande educatore. Era innamorato del compito, che sentiva come suo, di educare i bambini ed i ragazzi all’educazione stradale. Ci teneva tanto perché lui lo faceva anche per una promessa fatta ad un altro grande uomo che era Rocco Goldini, ispettore di Polizia Municipale, come Totò. Totò diceva sempre: “Io getto il seme, poi, eventualmente, se Dio mi dà la grazia, vedrò i frutti. Intanto, il mio compito è quello di seminare.” 
Era innamorato di Dio, e nel corso degli anni ha cercato di trasmettere la fede attraverso delle rubriche televisive, dei momenti in radio o tramite giornali online del territorio. 
Ognuno di noi fa un testamento, ma non si parla del testamento civile, l’atto a cui tutti noi pensiamo quando si dice “testamento” . Si parla di un testamento più profondo, che comprende tutto quello che noi lasciamo ai nostri cari nell’amore. Totò ha lasciato il suo amore per la famiglia, il suo amore per gli altri, il suo amore per il lavoro e la sua continua disponibilità nei confronti di tutti coloro che avevano bisogno. Totò c’era sempre e continuerà ad esserci. Amava in modo particolare un versetto del vangelo di Luca, capitolo 5, versetto 5: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti».
 Tu, hai gettato bene la rete, Totò. 
La comunità gelese perde una grande e bella persona, un formidabile educatore, un onesto vigile, un grande giornalista, un personaggio che ha tracciato, in modo indelebile, parte della storia recente della nostra città. Di lui rimarrà un bellissimo ricordo, quello di un uomo sincero, buono, altruista, disponibile e, soprattutto, amico (di un’amicizia che non finisce mai, indissolubile). 
Un abbraccio particolare a Maria Pia, Sara, Matteo ed a tutti i familiari. 
Ciao, Totò, che, davvero, la terra ti sia lieve. Lo meriti, per tutto quello che hai fatto, insegnato, donato.
Ciao BOMBER, e, come mi hai detto tu: “Ci vediamo in Paradiso”.

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