Gela. L’ex presidente della Regione Raffaele Lombardo, in queste settimane di forte caos nel centrodestra locale, nelle stanze palermitane e romane ha più volte tirato in ballo le amministrative gelesi. Vorrebbe che il candidato a sindaco del centrodestra potesse essere un riferimento del proprio partito, assai strutturato in città. Con le scadenze imminenti delle europee, che in città si terranno in contemporanea alle amministrative, ci sono stati avvicinamenti tra il leader autonomista e i partiti guida dell’area, Fratelli d’Italia e Forza Italia. Tutti confronti calati nel contesto più ampio delle strategie per le stesse europee e non solo. Sicuramente, Lombardo un confine netto lo ha già tracciato: l’Mpa non sarà mai in una coalizione a guida Cosentino. E’ stato proprio l’ex presidente della Regione a sollevare il caso dei “governi ombra” delle Srr, ripreso dal sindaco Lucio Greco. Un appoggio all’ex dirigente comunale, ora responsabile tecnico di Impianti Srr, è fuori discussione. In giornata, pare che più di qualche distanza si sia ridotta tra l’Mpa e il centrodestra ufficiale. Contatti si sono concretizzati tra dirigenti di Fratelli d’Italia e gli stessi autonomisti. A Palermo, è arrivata una delegazione FdI, come abbiamo riferito. “Abbiamo fatto il punto con i nostri responsabili regionali e avuto ulteriori incontri”, fanno sapere dall’entourage meloniano. Pare che proprio il partito della Meloni e i lombardiani possano valutare l’indicazione di un candidato che rappresenti la coalizione di centrodestra, con Forza Italia, Lega e probabilmente anche Noi moderati e il gruppo civico di “Rinnova”. Potrebbe quindi arrivare la scelta di un candidato condiviso. Gli autonomisti possono guidare la coalizione di centrodestra?
C’è chi ritiene che il lavoro su più livelli, non solo quello cittadino, possa sostanzialmente chiudere la partita, soprattutto se la proposta FdI, come accaduto fino ad ora, continuerà a non aggregare tutti. I lombardiani sono ancora nella giunta del sindaco Lucio Greco ma sembra difficile che il connubio possa essere replicato nella corsa verso le urne delle amministrative. Tiene banco la soluzione Rosario Caci, scelta privilegiata dagli autonomisti. L’Mpa, in questi mesi, ha sempre mantenuto aperte diverse “finestre”, senza vincoli se non quello di un progetto per la città che sicuramente non trova riscontri nell’ipotesi Cosentino, caldeggiata invece da renziani e cuffariani. Nell’arco dei primi giorni della prossima settimana (non oltre), dovrebbe manifestarsi uno scenario forse più chiaro nell’area di un centrodestra che potrebbe comunque dare alla luce più candidature a sindaco.