“A Greco ho chiesto una riunione politica”, Caruso: “Pizzardi non la pensa più come Sammito”

 
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Il sindaco Greco e l'assessore Caruso

Gela. In giunta, la scorsa settimana, non sono mancate incomprensioni politiche, anche profonde. Il capogruppo di Azione Luigi Di Dio, senza tatticismi, ha sottolineato, all’indomani di un vertice convocato dal sindaco Lucio Greco con gli assessori e con il presidente del consiglio comunale Salvatore Sammito, che prima di tutto serve un “progetto politico”. Di Dio, che è anche coordinatore di Azione, non dà nulla per scontato, neppure un appoggio ad un eventuale Greco bis. Anzitutto, il consigliere e l’assessore Francesca Caruso vogliono valutare se ci saranno i presupposti programmatici per supportare un progetto che riparta dall’attuale amministrazione comunale. Il sindaco e qualche assessore tra i più vicini alla sua linea, non hanno certo gradito l’uscita guardinga degli esponenti di Azione. Di Dio e Caruso, però, ribadiscono il concetto e lo fa proprio l’assessore allo sviluppo economico, che a fine anno con la struttura interna ha chiuso il ciclo dell’affidamento degli appalti per i progetti di “Qualità abitare”. “Ieri, ho avuto modo di sentire il sindaco – dice – mi ha contattata. Ho fatto notare che anche il consigliere Di Dio non ha mai criticato l’azione amministrativa. Ha solo fatto rilevare che prima di parlare di un eventuale ulteriore appoggio, serve avere un quadro preciso a partire dal progetto politico. Io stessa, durante la riunione di giunta della scorsa settimana, ho spiegato che non si può limitare il confronto agli assessori e al presidente del consiglio. Ci sono forze politiche nella giunta, come Azione e l’Mpa. Ieri, ho chiesto al sindaco di incontrarci, convocando una giunta politica. In presenza dei partiti e dei loro rappresentanti, dobbiamo fare chiarezza. Vogliamo capire quale sia il progetto per un’eventuale ricandidatura del sindaco oppure se ci siano altri sviluppi, partendo dal gruppo dell’amministrazione ma riflettendo su un candidato diverso dal primo cittadino. Tengo a ripetere che né io né il consigliere Di Dio abbiamo mai messo in discussione quanto fatto dalla giunta”. I vertici di Azione, però, qualche quesito strettamente politico se lo pongono. “Al sindaco l’ho rimarcato durante il colloquio telefonico – continua l’assessore – non ha gradito il fatto che il consigliere Luigi Di Dio abbia parlato di governo di salute pubblica, riferendosi a quello portato avanti in questi mesi. Perché? Non è un governo di salute pubblica? Ci siamo trovati davanti ad una situazione di emergenza su tutti i fronti. Se non fosse stato per partiti come l’Mpa o per consiglieri come Di Dio, il sindaco avrebbe avuto serie difficoltà. I suoi alleati originari lo hanno abbandonato. Hanno deciso di prendere le distanze, in una situazione veramente complessa. Ci siamo trovati ad andare avanti con una maggio-minoranza”.

Secondo l’assessore, ci sono degli aspetti che quadrano poco. “Gli esponenti dell’Mpa e il presidente Sammito hanno detto chiaro e tondo che prima di tutto vanno verificate le condizioni per un possibile appoggio ad un Greco bis – sottolinea – quindi, non capisco perché questa reazione veemente del sindaco solo verso Azione. Abbiamo parlato chiaramente e siamo pronti ad un confronto schietto per fare chiarezza ma a questo punto dovrà essere un tavolo politico. Non vedo quale distonia ci sia tra la mia posizione e quella del consigliere Di Dio. Abbiamo espresso le stesse considerazioni politiche. La distonia, semmai, è tra l’assessore Pizzardi, in giunta su indicazione del presidente Sammito, che ora invece ha preso una posizione del tutto diversa proprio dal presidente. Sammito ha posto delle priorità politiche prima di dare un eventuale appoggio ad una ricandidatura del sindaco. Pizzardi, invece, appoggia Greco senza se e senza ma. Sono queste le distonie e non certo le valutazioni, penso legittime, che sono state sviluppate da Azione”. L’assessore, con un’analisi decisamente politica, non rinuncia a quella che indica come una chiara coerenza e attende eventualmente un confronto. Al momento, continua a guidare il settore sviluppo economico e a portare avanti le priorità dei programmi di finanziamento e delle tappe del Pnrr.

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