Accuse e insulti ai suoi danni su facebook, l’ex consigliere comunale Trainito è parte civile nel processo

 
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Gela. Una serie di presunte offese, la maggior parte delle quali fattegli recapitare per il tramite del social network facebook.

Le offese su facebook. Si è aperto il processo dopo le denunce sporte dall’ex consigliere comunale Gaetano Trainito. Al centro dell’intera vicenda, ci sono anche le sue scelte politiche, con il passaggio dallo schieramento di centro destra a quello di centro sinistra, tra le fila del Megafono di Rosario Crocetta. Decisione contestata, proprio tramite facebook, da Antonio Giudice, candidato a sindaco alle scorse amministrative con il movimento Noi con Salvini. Giudice deve rispondere di diffamazione. In base alle accuse mosse dai magistrati della procura, in più occasioni avrebbe apostrofato Trainito dandogli del “traditore”. L’imputato è difeso dai legali Floriana e Angelo Cafà. Tranito, intanto, attraverso l’avvocato Giovanni Cannizaro, si è costituito parte civile, con l’assenso arrivato dal giudice Ersilia Guzzetta. A processo è finito anche il medico Riccardo Giordano che a sua volta, per vicende comunque non legate alla sfera politica, avrebbe pesantemente insultato il collega Trainito, a sua volta medico oculista. I difensori di Giordano, gli avvocati Fabrizio Ferrara e Francesco Giocolano, comunque, hanno preannunciato la possibilità di arrivare ad un accordo con l’imputato, di modo che la querela presentata possa essere ritirata. Trainito non si è costituito parte civile nei suoi confronti. Si tornerà in aula il prossimo 23 dicembre.

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