Acqua, è crisi nera…pagata a peso d’oro non c’è da giorni: Greco nei cantieri e città in ginocchio

 
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Gela. E’ piena emergenza idrica. Come se non bastasse quanto accaduto fino ad oggi, i lavori avviati per riparare le falle alle tubazioni che rilasciano l’acqua da distribuire nelle abitazioni non sono ancora terminati. Ritardi enormi, che nelle scorse ore sono stati denunciati dalle associazioni ambientaliste “Aria Nuova” e “Amici della Terra”. I presidenti Saverio Di Blasi ed Emanuele Amato hanno già deciso di rivolgersi alla magistratura, presentando una denuncia in procura a Catania. Questa mattina, il sindaco Lucio Greco si è recato direttamente nei punti del guasto, a cominciare da contrada Spinasanta. “Dobbiamo capire cosa sta succedendo – dice – c’è ancora una piena emergenza e tutto questo non è accettabile”. Il primo cittadino ha effettuato una ricognizione, insieme ai tecnici. Tra improvvisate autobotti private usate per rifornire chi è a secco da giorni e guasti continui, il sistema è al collasso. Da mesi, Caltaqua, l’azienda italo-spagnola che gestisce il servizio idrico integrato, ha avviato un programma di lavori per l’ammodernamento delle rete idrica locale. Sono decine i cantieri avviati, ma i disservizi sono costanti. Non si è mai arrivati alla distribuzione per l’intera giornata, come promesso invece da anni. Le tariffe da versare sono in costante aumento. Di recente, la Cisl territoriale ha calcolato una media di 500 euro a fronte dei 376 euro del resto d’Italia. L’ultimo “ritocco”, approvato dall’Autorità nazionale Arera, ha determinato un incremento del 2,5 per cento.

“Ci sono famiglie che non ricevono acqua da ormai dieci giorni – dice il segretario confederale dell’Ugl Andrea Alario – nella zona in cui vivo, a ridosso di via Niscemi, le forniture sono assenti da ben oltre una settimana. Ritengono che anche la prefettura debba intervenire. Chi pagherà tutti i danni?”. Non c’è tregua all’emergenza e da anni la città sconta tutti i danni di una privatizzazione senza criterio.

2 Commenti

  1. VERGOGNOSO.. BASTA PAGARE BOLLETTE RIBELLIAMOCI A QUESTA INGIUSTIZIA.. È ORA DI DiRE BASTA.. NOI SIAMO IL POPOLO NOI DOBBIAMO VINCERE NO FACVIAMOCI TRATTARE COME DEI SCHIAVI.. QUESTA NON È DEMOCRAZIA..

  2. Fanno sempre i rattopi, che hanno un costo senza limiti, bisogna partire dalla condotta e fare tutto nuovo. Costerebbe meno e il servizio meglio e tutti giorni.

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