“Agenda Urbana”, in Regione dimenticano una firma: decreto da rifare per il Coc

 
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Di Stefano durante l'incontro con i deputati grillini su "Agenda Urbana"

Gela. Il dirigente generale del dipartimento regionale della protezione civile ha “dimenticato” di firmare digitalmente il disciplinare che regola i rapporti tra lo stesso dipartimento, il Comune di Gela e la Regione. La conseguenza immediata è l’annullamento del decreto che appena dieci giorni fa aveva autorizzato il finanziamento per allestire il Centro operativo comunale di protezione civile. L’ammontare complessivo è di 220 mila euro. E’ uno dei progetti di “Agenda Urbana”, che il gruppo di lavoro insediato a Palazzo di Città e l’Autorità urbana hanno seguito passo dopo passo, arrivando a concludere l’istruttoria, in attesa appunto del decreto. Il provvedimento è stato rilasciato ma a Palermo, dove su questo fronte fino ad ora non hanno mai brillato per chiarezza e tempestività, si sono accorti che nel disciplinare non c’era la firma digitale del dirigente generale. A questo punto, bisognerà probabilmente rifare il decreto di finanziamento, appesantendo una procedura, che in municipio hanno concluso da tempo, mentre gli uffici regionali spesso arrancano e ora si pone anche il caso della firma “dimenticata”.

La scorsa estate, dopo settimane di silenzio degli uffici della Regione, fu il vicesindaco Terenziano Di Stefano a chiedere un’accelerazione, scrivendo a Palermo. Nei mesi successivi, i tecnici della Regione hanno iniziato a sanare il tempo perduto, rilasciando i decreti di finanziamento, fondamentali anche per istruire la fase di gara. “Per mero errore”, scrivono nel provvedimento del dipartimento della protezione civile, il dirigente non ha firmato digitalmente il disciplinare e quindi si procederà ad una “riproposizione”. Venerdì scorso, in municipio, su “Agenda Urbana” hanno fatto una verifica i deputati regionali grillini Ketty Damante e Luigi Sunseri, che hanno acquisito atti messi a disposizione dal gruppo di lavoro, ma allo stesso tempo hanno lanciato l’allarme su possibili tagli che la Regione potrebbe attuare. Tra gli altri aspetti toccati, anche i tempi lunghi di notifica dei decreti, che poi di fatto consentono di andare verso le gare per l’affidamento dei lavori. Per il municipio, “Agenda Urbana” vale progetti per circa venti milioni di euro, compreso quello del centro operativo comunale.

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