Aias, lavoratori penalizzati e pazienti costretti a emigrare per le cure

 
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Gela. “I lavoratori dell’Aias sono penalizzati dall’attuale Contratto che peggiora i diritti contrattuali, da un punto di vista della malattia, infortunio, istruzione e libertà sindacale”.

Con queste parole gli esponenti della Cgil, Giovanni Ferro e Gaetano Favata, nell’accusare il presidente dell’Aias, Francesco Lo Trovato, di “gestione verticistico-personale che si è estesa con metodi non democratici in tutte le Aias d’Italia, che servendosi della complicità di sindacati di comodo continua a violare le leggi”,

hanno chiesto un intervento al sindaco Angelo Fasulo e al governatore Rosario Crocetta. Intanto, il disagio dei lavoratori si ripercuote negativamente sui soggetti disabili “costretti a recarsi presso i centri specializzati del centro nord Italia – continua Ferro – a causa della scarsa qualità del servizio di riabilitazione”, intanto

“il presidente dell’Aias, Lo Trovato, attribuisce la causa dei nuovi dispositivi sulla retribuzione della malattia alla necessità di contrastare le micro assenze, ma in realtà dichiara la necessità di alleggerire il vecchio contratto lavorativo (Ccnl) a causa del mancato adeguamento delle tariffe regionali.

Lo stesso ha sottoscritto il rinnovo economico con il sindacato Isa, scarsamente rappresentato in tutto il territorio nazionale, penalizzando i lavoratori che non riescono a compensare gli aumenti del costo della vita che nei tre anni di vigenza contrattuale sono stati di oltre il 10 per cento solo come tasso d’inflazione, di contro però consente un notevole margine di guadagno alle Aias”.

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