Appalti e affidamenti a Timpazzo, verifiche Anticorruzione: Srr, “tutto trasparente”

 
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Una delle aree della discarica Timpazzo

Gela. La transizione dalla gestione dell’Ato Cl2 in liquidazione a quella della Srr4 non è stata esente da forti tensioni, soprattutto sul fronte degli impianti. L’Autorità nazionale anticorruzione, dopo diverse segnalazioni, ha deciso di aprire un “procedimento di vigilanza”. Come indicato in una comunicazione inoltrata alla Srr4, alla controllata “Impianti Srr” e alle società che operano nei servizi a Timpazzo, i funzionari dell’Anticorruzione hanno avviato un focus sulla nuova gestione, ma anche su affidamenti e appalti. Anzitutto, si parte proprio dall’affidamento della piattaforma di Timpazzo (con Tmb e discarica) alla società in house “Impianti Srr”. Secondo la nota dell’Anac, che si rifà alle segnalazioni pervenute, mancherebbe “un provvedimento formale” e il “relativo contratto”. Si tratterebbe di “un affidamento di fatto”, in violazione della normativa in materia. L’Ufficio di vigilanza verificherà anche i rapporti tra la “Impianti Srr” e le aziende che operano a Timpazzo. Nella nota, si parla di servizio di gestione affidato a “Novambiente” e “General service”, “in modo diretto e senza procedura di evidenza pubblica”. I dubbi si estendono alle recenti proroghe, che sarebbero state disposte (l’ultima fino al gennaio 2021) “ad un importo nettamente superiore”. Tra i punti da chiarire, almeno secondo l’Anticorruzione, la scelta di affidarsi a rup esterni, nonostante la presenza in organico di dipendenti che possano svolgere queste funzioni. La Srr4 ha scelto il dirigente del Comune di Gela Grazia Cosentino come rup nel delicato procedimento che dovrebbe condurre alla gara da sette anni per l’appalto rifiuti. In base alle segnalazioni giunte ad Anac, si ipotizza la violazione delle norme su appalti e contratti pubblici. Sia la Srr4 che la controllata “Impianti Srr” dovranno produrre le loro repliche e fornire le spiegazioni chieste dall’Anticorruzione. Il presidente della Srr Filippo Balbo e l’amministratore della “Impianti Srr” Giovanna Picone, comunque non sembrano preoccupati. “Onestamente, quando arrivano comunicazioni di questo tipo dall’Anac – dice Balbo – non posso che essere contento. Sarà un’altra occasione per dimostrare l’assoluta trasparenza delle nostre procedure. Diamo sempre priorità al rispetto della legalità. La costituzione della società in house è stato il passo finale di una procedura avallata direttamente dall’assessorato regionale”. Dello stesso avviso è l’ingegnere Giovanna Picone.

“Tutti i rilievi sollevati dall’informativa inviataci dall’Anac, in merito a tre aspetti in particolare, sono stati già oggetto di segnalazione da parte del geometra Vincenzo Mantione al presidente della Srr, che ha già ampiamente risposto su tutti i punti fugando ogni dubbio. In particolare, in merito all’affidamento dell’impianto alla società in house, è stato deliberato dall’assemblea della Srr, per cui non c’è nessun problema. Questa procedura è perfettamente legittima ed è stato fatto l’affidamento nell’interesse dei Comuni soci, che con l’affidamento in house hanno conseguito, ed è sotto gli occhi di tutti, un risparmio della tariffa di circa il 20 per cento. Quindi sul primo punto non c’è nessun problema. Anche sul secondo punto, rispetto alle imprese che si occupano temporaneamente della gestione della piattaforma non c’è stato nessun affidamento, ma semplicemente la continuazione del rapporto precedente, attivato da Ato e alle stesse condizioni, in attesa di individuare il percorso per assumere il personale. La società “Impianti Srr” ha pubblicato un primo avviso per selezionare il personale, tramite una società interinale e successivamente per avviare, come è stato riferito ai sindacati, il percorso per l’eventuale assunzione dei lavoratori direttamente da parte della società e nei prossimi giorni pubblicherà l’avviso per il nolo a freddo dei mezzi. Anche questa fantomatica contestazione è priva di fondamento. Non si poteva fare una diversa scelta, perchè altrimenti si sarebbe dovuto interrompere un servizio pubblico essenziale. In merito al terzo punto – conclude Picone – sull’individuazione del rup, anche questo è irrilevante, atteso che è stato scelto tra soggetti che in atto hanno rapporti con la Srr. A noi interessa poco, perchè il rup sostanzialmente è quello della gara settennale, che è stato scelto dal Comune di Gela. Anche noi abbiamo utilizzato un rup esterno, utilizzando personale del Comune di Gela, che è stato in parte distaccato, fuori dall’orario di lavoro, per dodici ore alla “Impianti Srr”, atteso che a causa del grave comportamento del geometra Mantione, che ha rifiutato l’incarico ed è oggetto di segnalazione alla procura, siamo stati costretti ad usare altro personale individuato tra i dipendenti del Comune di Gela, con l’architetto Mario Cernigliaro. Quindi tutti i rilievi sono privi di ogni fondamento. Infine va detto che l’Anac fa confusione tra “Impianti Srr” e Srr4, perché la gara settennale e il ruolo del rup esterno non riguardano la “Impianti”. La procedura di gara compete alla Srr, che ha prima acquisito la disponibilità di un dipendente del Comune di Gela, l’ingegnere Grazia Cosentino, internalizzata con un contratto a termine di dodici ore e successivamente le è stato affidato il ruolo di rup, cosa che era possibile solo per un dirigente e non per un mero impiegato, senza laurea, come il dipendente Vincenzo Mantione. Quindi, tutti i rilievi sono assolutamente superabili, risponderemo con tranquillità e con serenità all’Anac nei prossimi giorni. Poi, eventualmente adotterà i provvedimenti che intende assumere, ma pensiamo che non ci sarà nessuna difficoltà”. Di recente, in consiglio comunale, era stato sollevato il caso delle assunzioni a Timpazzo, con una prima visita di un gruppo di consiglieri comunali di opposizione. I vertici di Srr e “Impianti Srr”, anche in quel frangente, hanno escluso anomalie o eventuali “mani politiche”, come invece sospettato dai consiglieri.

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