“Assessori pronti? Greco faccia i nomi”, Licata: “Non ci muoviamo al buio, decide gruppo”

 
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Di Stefano e il segretario Rino Licata

Gela. “I nomi degli assessori sono già stati definiti? Noi, in realtà, siamo rimasti fermi alla riunione dello scorso fine settimana. Non c’è nulla di deciso. Non vorrei che passasse il messaggio che l’accordo politico con il sindaco sia stato chiuso. Sarà il gruppo di “Una Buona Idea” a decidere la posizione del movimento”. Il segretario dei civici Rino Licata parte dalle parole di ieri del sindaco Lucio Greco, che interrompendo il silenzio sulla crisi politica in atto, ha spiegato che la nuova giunta è fondamentalmente delineata, con tanto di “nomi pronti”. “Noi, come abbiamo spiegato, anche pubblicamente – aggiunge Licata – abbiamo illustrato al sindaco la nostra prospettiva politica, con la riconferma dell’assessore Terenziano Di Stefano e abbiamo consegnato una rosa di nomi, per l’eventuale seconda posizione in giunta, come hanno fatto tutti gli alleati. Il criterio sarà quello di strutturare una giunta, con un assessore per ogni gruppo di maggioranza? Per noi, va bene. Prima, però, il sindaco deve comunicarci i nomi degli assessori scelti, le deleghe, insomma come e con chi vuole andare avanti. Il gruppo di “Una Buona Idea”, preso atto delle scelte, si riunirà e delibererà. Chiaramente, l’assessore Di Stefano, se venisse chiamato a giurare, non andrà senza che prima il gruppo abbia deciso. Non possiamo muoverci al buio”. Quella del segretario Licata è una consapevolezza assai diffusa tra i civici di “Una Buona Idea”, che in questi due anni si sono rivelati un braccio amministrativo molto importante per l’avvocato Greco, ad iniziare dall’azione in giunta del vicesindaco Terenziano Di Stefano.

“Se il sindaco strutturerà un progetto che fa affidamento sui partiti, noi non ci saremo – aggiunge Licata – se l’impronta sarà civica, allora ci stiamo, ma prima di tutto serve chiarezza sui nomi degli assessori e sulle deleghe. Tecnici? Valuteremo anche quelli. Non vorrei che si cerchi di camuffare qualche assessore politico, dandogli i gradi di tecnico”. Ieri, il sindaco e Di Stefano hanno avuto un incontro, dopo diversi giorni di silenzi. Sicuramente, “Una Buona Idea” non vorrà fare passi indietro e si attende che la ripartenza sia civica, ritornando allo spirito del 2019. Un eventuale ridimensionamento, non solo di Di Stefano e del gruppo, ma anche del progetto iniziale, potrebbe creare una frattura insanabile. I civici attendono riscontri, ma di sicuro non considerano il rilancio amministrativo come un capitolo ormai deciso.

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