Blitz dei carabinieri contro il caporalato nelle campagne locali, controllate quattro aziende: c’erano braccianti che lavoravano in nero

 
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Gela. Quattro aziende controllate e altrettanti lavoratori in nero scoperti

durante i controlli avviati dai carabinieri del reparto territoriale, dai Nas di Ragusa, da quelli dell’Ispettorato del lavoro di Palermo e dai militari del Centro regionale anticrimine agroalimentari di Agrigento.

Le aziende controllate. Alla fine, tra le contrade Tenutella, Desusino e Faino sono state riscontrate irregolarità amministrative per quasi centomila euro. In una delle aziende al centro degli approfondimenti, è stato scoperto l’uso di sostanze pericolose. I carabinieri stanno proseguendo le verifiche, soprattutto per contrastare il caporalato, si ritiene assai diffuso nella zona. Tanti braccianti agricoli, in gran parte stranieri, vengono utilizzati in aziende locali, con paghe bassissime e per un numero di ore lavorative assai elevato. A gestire l’affare sarebbero caporali che fanno da intermediari tra gli operai e i padroni delle aziende.

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