Caos nell’Atletico Gela: Via Vedda, Cammarata e i giocatori licatesi

 
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Gela. Rivoluzione in vista per l’Atletico Gela. La sconfitta interna in Coppa Italia contro il Santa Croce allo stadio Presti costa caro all’allenatore Angelo Vedda e al direttore sportivo Marco Cammarata.

Entrambi hanno interrotto il rapporto, come ha confermato il presidente Cristian Paradiso. “Sono amareggiato e non lo nascondo – ha detto Paradiso – non mi aspettavo la prestazione di domenica. Una squadra che vince fuori casa 1-0 non può prendere due reti sul proprio campo e farsi eliminare come è successo a noi. Ed allora, visto che il campionato non è ancora iniziato devo fare le mie valutazioni e decidere se andare avanti con questo progetto tecnico”.

Difficilmente lo strappo sarà recuperabile visti i rapporti tesi sia con il tecnico che con il direttore sportivo. Il divorzio sarà consensuale perché gli obiettivi non coincidono. Angelo Vedda chiedeva tempo. “Voglio fare bella figura – ha aggiunto il presidente – e sono ambizioso. Ritengo che la squadra sia già forte ed è per questo che è indispensabile un cambiamento in panchina. Domenica la squadra non mi è piaciuta proprio”.

Stesso discorso per il direttore sportivo Marco Cammarata, che ieri pomeriggio ha incontrato Paradiso allo stadio Presti durante l’allenamento. Molti  calciatori non ancora tesserati sono stati lasciati liberi. Rimarranno forse alcuni neo arrivi come Strukelj e Pira, ritenuti importanti per l’ossatura dei rosanero.

Domenica sarà già campionato e la dirigenza dovrà decidere in fretta il sostituto di Angelo Vedda. Quasi un piccolo record per l’Atletico Gela in questo mese in tema di panchine. Era stato contattato il buterese Angelo Bognanni, che in un momento di particolare confusione societaria decise di non accettare l’invito. Fabio Comandatore non convinceva ed allora l’attenzione venne spostata sul licatese Angelo Vedda. Ora si ricomincia daccapo. L’esordio dei rosanero è previsto a Mussomeli.

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