Caso rifiuti, in commissione ascoltata una dirigente comunale: rimane il nodo dei servizi aggiuntivi

 
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Gela. La commissione d’indagine sul ciclo dei rifiuti in città stringe i tempi in vista della conclusione del proprio mandato, prorogato nelle scorse settimane.

Il nodo dei servizi aggiuntivi. Dopo il commissario liquidatore dell’Ato Cl2 Giuseppe Panebianco, sentito la scorsa settimana, è stato il turno della dirigente Patrizia Zanone. La funzionaria comunale, in più occasioni, ha retto il servizio ecologia a Palazzo di Città, occupandosi proprio degli aspetti amministrativi legati all’attività di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Nel corso della sua audizione, l’attenzione si sarebbe focalizzata soprattutto sui numeri di gestione rilevati due anni fa. Sarebbe arrivata la conferma di mancati pagamenti dei canoni dovuti al gruppo Tekra, attuale gestore. Allo stesso tempo, però, sarebbero emerse spese notevoli sostenute per i servizi aggiuntivi affidati sempre all’azienda campana che gestisce l’intero appalto. Dai numeri elaborati in municipio, solo per il 2014, emergerebbero spese per quasi 900 mila euro, comunque già saldate. Rimangono da coprire, invece, i canoni non versati, in gran parte diventati debiti fuori bilancio.

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