Caso rifiuti, sì alla proroga della commissione d’indagine ma è polemica sui gettoni

 
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Gela. Prorogato il mandato assegnato ai componenti della commissione speciale d’indagine sul ciclo dei rifiuti.

Polemiche sui gettoni di presenza. Altri sessanta giorni, con l’obiettivo di acquisire dati legati soprattutto alle tariffe e ai servizi svolti attualmente dalla società campana Tekra. La commissione, originariamente chiesta dal Movimento 5 Stelle, dovrebbe far emergere, al termine delle audizioni, eventuali anomalie nell’intera gestione del ciclo rifiuti. La proroga è stata votata dai capigruppo e dal presidente del consiglio Alessandra Ascia. I dubbi principali, però, sono stati mossi dal grillino Vincenzo Giudice. L’esponente a cinquestelle non ha gradito la “ricomparsa” del gettone di presenza in favore di tutti i componenti della commissione. In base agli accordi originari, infatti, i membri avrebbero dovuto svolgere la loro attività in maniera gratuita. La “ricomparsa” del gettone di presenza, invece, sarebbe da legare ad un errore di trascrizione nei verbali che diedero via libera alle prime attività. Al momento, sono state quindici in totale le audizioni tenutesi davanti alla commissione coordinata dal democratico Salvatore Gallo. “Alla fine – dice lo stesso Vincenzo Giudice – ho votato sì alla proroga a condizione, però, di tagliare qualasiasi gettone di presenza”.

Riparte il Centro comunale di raccolta. Intanto, il sindaco Domenico Messinese ha autorizzato la ripresa delle attività nel centro comunale di raccolta. In attesa che si concretizzi il progetto di un nuovo Ccr nell’area dell’ex terminal bus di contrada Brucazzi, il centro verrà ospitato lungo la statale 117 bis. Si tratta di una struttura nella disponibilità del gruppo Tekra, già utilizzata a questo scopo. 

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