Centrodestra dai confini ampi, Alabiso: “C’è l’intenzione, penso sia la soluzione migliore”

 
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Alabiso in aula consiliare

Gela. Un centrodestra ampio, con sostegni da renziani e centristi, è uno schema che inizia a prendere piede e il ritorno del sindaco Lucio Greco a Palazzo di Città sembra abbia compattato più pezzi di una potenziale coalizione del tutto alternativa all’avvocato. “L’auspicio è che possa essere la soluzione migliore – dice il leghista Emanuele Alabiso – l’esperienza ci insegna che con una coalizione ampia ci sono maggiori possibilità di vittoria. L’intenzione c’è e penso sia più che fondata”. La scorsa settimana, dopo l’attacco diretto dell’avvocato Greco che ancora una volta ha fatto muro rispetto al centrodestra della sfiducia, c’è stato un primo tavolo, allargato ad Italia Viva e a Noi Moderati. Del resto, in questo periodo, sono state tante le voci del centrodestra locale che si sono alzate per sostenere un dialogo ampio, che possa richiamare anche gli autonomisti dell’Mpa. “Chiaramente – precisa Alabiso – più è ampia una coalizione e maggiori sono i problemi di tenuta. Lavorando si può arrivare a risultati importanti. L’unico vero scoglio sarà l’individuazione di un candidato a sindaco condiviso da tutti. E’ ancora presto”.

Il blocco del centrodestra intransigente sta mettendo in atto scelte che ormai sono rivolte ad un fronte ampio, a partire dal coinvolgimento di renziani e moderati, a loro volta convinti della necessità di superare del tutto l’esperienza Greco. In casa Lega, intanto, è in corso un “restyling” voluto dal coordinatore regionale Annalisa Tardino. In tutte le province è scattato l’azzeramento dei vertici. “E’ normale che sia così – conclude Alabiso – è fisiologico. Con Tardino i contatti sono frequenti. E’ stata la nostra candidata alle europee. Non c’è stata alcuna epurazione”.

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