“Chi non riesce a pagare Imu o Tari, lavori per il Comune”, Guastella rilancia sul baratto amministrativo: il sì dell’assessore

 
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Gela. La crisi economica sta colpendo tante famiglie della città. Il lavoro che non si trova più oppure quello che è stato già perso. Il Megafono punta sul baratto amministrativo. Così, anche il pagamento d’imposte comunali come l’Imu o la Tari, ancora in discussione tra i banchi del consiglio comunale, diventa un’impresa sempre più difficile da sostenere. Negli ultimi giorni, sui tavoli della presidenza del consiglio comunale, è stata depositata una proposta, firmata dal consigliere del Megafono Giuseppe Guastella, che mira all’introduzione del sistema del baratto amministrativo. Ovvero, lavori per conto del Comune in cambio delle imposte non pagate. “In questo modo – dice Guastella – possiamo veramente andare incontro a tutte quelle famiglie che non riescono più ad arrivare a fine mese. Le difficoltà sono enormi. Chi non riesce a pagare, potrà effettuare lavori per conto dell’ente e coprire il proprio debito. Mi riferisco soprattutto a quei contribuenti già indicati nei ruoli di Palazzo di Città”.

Di Paola aveva già avanzato la soluzione. La proposta, nelle prossime settimane, dovrebbe arrivare in aula consiliare. Una scelta, quella del baratto amministrativo, già presa in considerazione dall’assessore Nuccio Di Paola che aveva sollevato questa possibilità facendo leva sulla normativa nazionale di recente varata. Il baratto amministrativo è già stato avviato in comuni come Milano e Bari dove la percentuale d’imposte comunali non versate è comunque molto consistente. “Non è importante da chi venga formulata la proposta – dice proprio Di Paola – c’è bisogno di dare messaggi a chi si trova in difficoltà”.

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