Città “malata”, morti e patologie: politica paralizzata su commissione d’indagine

 
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Gela. I dati non lasciano intravedere grandi spazi di miglioramento. È una città malata, pesantemente intaccata dall’eredita’ industriale e dall’immobilismo politico e istituzionale. I numeri del rapporto Sentieri (anticipati da questa testata) tracciano la “biografia” di un territorio dove patologie e morti sono fuori controllo. “I tumori dello stomaco sono in eccesso in entrambi i generi in tutti gli esiti indagati, con l’eccezione dell’incidenza tumorale nelle donne – si legge nel report dell’Istituto superiore di sanità – i tumori del colon retto risultano in eccesso in tutti gli esiti indagati in particolare nelle donne; i tumori del polmone sono in eccesso in entrambi i generi sia nella mortalità che nell’incidenza tumorale, con un segnale in controtendenza di difetto per i ricoveri; il rischio per l’asma è, invece, sostanzialmente in linea con l’atteso mentre sono in difetto i ricoverati per asma tra le donne”.

Da mesi, come testata denunciamo gli impegni non rispettati anche da parte dell’Assemblea regionale siciliana. All’indomani del caso dei possibili rifiuti tossici interrati in una delle aree di competenza Eni, in commissione ambiente si arrivò ad un’intesa, perlomeno sull’istituzione di una sottocommissione che possa verificare i ritardi negli iter di bonifica dei Sin, a cominciare da quello di Gela. Proposta condivisa dai due deputati locali, il grillino Nuccio Di Paola e il dem Giuseppe Arancio. Da allora, ovvero novembre dello scorso anno, tutto fermo. Né sottocommissione né commissione d’indagine. “Lo scorso novembre – spiega il deputato M5s- ho depositato richiesta dell’istituzione di una sottocommissione d’indagine all’Ars che si occupi dei ritardi nelle bonifiche nei siti Sin, tra i quali quello gelese, commissione che ha il compito peraltro di individuare le eventuali responsabilità. Ebbene dallo scorso autunno, questa richiesta giace nei cassetti della presidenza dell’Ars e già questo è assolutamente intollerabile. Anche dal punto di vista sanitario, tema di cui ha competenza esclusiva la Regione Siciliana, insieme al mio gruppo parlamentare stiamo incalzando l’assessore Ruggero Razza, a potenziare la sorveglianza epidemiologica con l’estensione a bambini e adolescenti degli screening di prevenzione oncologica come raccomanda l’Istituto Superiore di Sanità. L’ospedale Vittorio Emanuele di Gela però ha disperatamente bisogno di nuovo personale, mentre Razza e Musumeci stanno tagliando praticamente tutto. Una situazione inaccettabile in un territorio che vive delle problematiche assolutamente peculiari, messe ancora una volta nero su bianco da un report ufficiale e dalla disperazione di migliaia di famiglie che vivono in casa – conclude il deputato gelese – il dramma di un malato o un morto di tumore”. I tempi della politica e il disinteresse generale, quando si spengono le luci del clamore mediatico, non vanno al passo dei morti. Muoiono i bambini e si ammalano i più giovani. Lo studio Sentieri l’ha certificato. La politica e le istituzioni sono assenti.

2 Commenti

  1. Quello che ha certificato lo studio non vale un cazzo.
    Sono le sentenze di tribunale quelle che contano e non mi sembra ce ne sia una a favore del popolo in questo territorio.
    Sui pilitici che non hanno e che continuano a non fare in termini di salvaguardia della salute si sottoporranno al giudizio di dio

  2. Noi del #movimentoupTerranuova con il presidente Fabio Zuppardo, che tt Voi conoscete benissimo, ci abbiamo messo la faccia sin dal 2012 nel comunicarlo gridarlo a tutto il territorio ed a chi di competenza.

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