Come organizzare una vacanza estiva in bicicletta

 
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fonte foto "Viaggi in Sicilia"

Gli appassionati di mountain bike che desiderano unire la loro passione per il ciclismo all’esplorazione di luoghi nuovi trovano in Italia un’infinita fonte di itinerari. La bicicletta non rappresenta soltanto un’opzione valida per coloro che desiderano viaggiare da soli o con un gruppo di amici, ma si rivela altrettanto adatta alle famiglie con bambini che intendono offrire ai più piccoli una vacanza non convenzionale ed educativa. Ecco alcuni suggerimenti di carattere generale utili per coloro che si stanno preparando a un viaggio in bicicletta nei mesi estivi, assieme ad alcune indicazioni specifiche per esplorare la Sicilia su due ruote. Dopo un’estate ritardata a causa del maltempo, è finalmente giunto il momento di mettersi in movimento e apprezzare fino in fondo le splendide giornate di sole.

Abbigliamento per un’avventura sulle due ruote

Ad assumere un’importanza cruciale per chi viaggia in bici, indipendentemente dalla stagione, è l’abbigliamento. Ovviamente, i capi andranno scelti in ragione della durata della vacanza, e del momento dell’anno in cui questa è programmata. In ogni caso, lo zaino dovrebbe ospitare alcuni capi traspiranti. Inoltre, in estate è opportuno portare con sé:

  • pantaloncini corti imbottiti
  • scarpe da cicloturismo (impermeabili e antiscivolo)
  • guanti estivi (dovranno assicurare un’ottima presa del manubrio)
  • un paio di occhiali da sole
  • casco e fascia protettiva

Se vestirsi a strati è essenziale in inverno, lo è altrettanto nei mesi caldi. Tale scelta riveste una duplice finalità: da un lato, proteggere dalle possibili fresche temperature delle prime ore del mattino; dall’altro, consentire di sfoggiare un abbigliamento più leggero nelle ore centrali della giornata. Per quanto riguarda il casco, pur non essendo obbligatorio sul territorio italiano, costituisce un accessorio fondamentale. La sua assenza potrebbe rivelarsi particolarmente rischiosa in concomitanza con percorsi poco familiari e la presenza di veicoli che sfrecciano. È consigliabile optare per un modello ergonomico, che garantisca una copertura adeguata della testa e che si mantenga saldo grazie a una fibbia da allacciare sotto il mento. Diversamente, il giubbotto catarifrangente (sostituibile da bretelle autoriflettenti) è obbligatorio secondo il Codice della strada. I ciclisti sono tenuti a indossarlo quando si trovano fuori dai confini cittadini, da mezz’ora dopo il tramonto fino a mezz’ora prima dell’alba. La sua indossabilità è altresì obbligatoria prima di entrare in una galleria. Oltre alla protezione che offre ai ciclisti, tale indumento scongiura l’insorgere di multe e sanzioni.

La scelta del percorso

La programmazione di una vacanza che vede le biciclette assolute protagoniste richiede, prima di tutto, la valutazione di quale percorso seguire per raggiungere le varie tappe. Tra i principali fattori da prendere in esame rientra certamente la difficoltà dei percorsi stessi. L’eventuale presenza di bambini porta, ad esempio, a escludere le strade sterrate, o caratterizzate da dislivelli importanti. Quando a spostarsi sono adulti adeguatamente allenati, invece, via libera anche a lunghe ore di pedalate su strade impervie. Per pianificare le diverse tappe è utile stabilire quale velocità media tenere. In particolare, il fattore tempo riveste un’importanza significativa, dato che avviare la procedura di montaggio quando il sole è già tramontato può risultare sgradevole. Naturalmente, esistono alternative alla tenda. Tra queste, una delle opzioni raccomandate per risparmiare in estate è rappresentata dagli ostelli, che offrono camere e bagni in condivisione a tariffe convenienti. Le famiglie hanno nei B&B un’altra opzione interessante. Un bella doccia e la colazione ritempreranno dalle ore di fatica in sella. Un adeguato rifornimento d’acqua e un kit di pronto soccorso e l’esperienza potrà avere inizio.

Sicilia: una Regione tutta da scoprire con il cicloturismo

La Sicilia si rivela una destinazione ricca di opportunità per gli appassionati del cicloturismo. Un’interessante proposta di itinerario si snoda dalla suggestiva Cefalù fino all’imponente Etna, un percorso che si rivolge principalmente a ciclisti esperti. Tramite vie meno frequentate, si attraversano scenari panoramici mozzafiato, immergendosi in un territorio caratterizzato da rilievi collinari e montuosi che invitano a brevi pause per ammirare incantevoli borghi medievali all’interno del parco delle Madonie. Non meno affascinante è quanto proposto dalla Sicilia occidentale. Le strade secondarie tra Palermo e Agrigento sono perfette per respirare la natura circostante. E nulla vieta di concedersi una sosta presso la Riserva Naturale dello Zingaro, o a Castellammare del Golfo. La costa non può mancare in una vacanza su due ruote in Sicilia. E cosa dire del percorso che attraversa la Via Franchigena, nella parte centrale della Regione, contraddistinto da luoghi che lasciano a bocca aperta e paesini davvero incantevoli?

Il cicloturismo si inserisce nell’ambito delle forme di viaggio sostenibile, che si discostano notevolmente dal convenzionale turismo di massa. La bicicletta costituisce un mezzo a impatto ambientale praticamente nullo, con cui è possibile – previa preparazione fisica – percorrere distanze considerevoli. Sfruttare questa modalità per un’avventura vacanziera immersa nella natura si traduce in un’opportunità unica per ammirare panorami straordinari e, attraverso pause occasionali, godersi l’aria fresca. La Sicilia, da entrambi questi punti di vista, offre un tesoro di esperienze da scoprire.

 

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