“Condividiamo in gran parte ragionamento di Federico”, Pizzardi: “Moderati diventano attrattori”

 
0
L'avvocato Rochelio Pizzardi (Iv)

Gela. “Quello che ha detto Federico ci fa sicuramente piacere e condividiamo gran parte del suo ragionamento”. Tra le fila dei moderati, quanto indicato dall’ex parlamentare Ars non è di certo passato sottotraccia. L’ex presidente della Provincia ha delineato le tappe imminenti del tragitto politico del suo gruppo storico, con o senza la Dc. Si lavora a due liste e l’ex deputato Ars ha già indicato la volontà di incontrare i moderati. “Qualcosa l’avevamo intuita – sottolinea uno dei coordinatori locali di Italia Viva Rochelio Pizzardi – però, ad oggi non c’è nulla. Non abbiamo rinunciato ad incontrare forze politiche ed esponenti che hanno mostrato interesse al progetto del tavolo dei moderati. Con Federico, sarà la stessa cosa. C’è la possibilità di parlare e confrontarsi sulle prospettive e sul programma”. I renziani, così come le altre anime del tavolo dei moderati, hanno preso parte alle recenti riunioni del progetto per la città, lanciato dall’agorà politica che vorrebbe mettere insieme progressisti, civici e gli stessi moderati. “Ci siamo presentati come tavolo moderato, in maniera compatta – dice inoltre Pizzardi – è stato un incontro, per ora più che interlocutorio. Abbiamo valutato una sorta di primo approccio tra forze che intendono conoscersi, anche su un piano di obiettivi per la città. Non c’è stata nessuna sintesi. L’auspicio emerso è di ricontrarsi”. I renziani, ormai da mesi, sono intorno allo stesso tavolo dei centristi di Noi moderati, dei civici di “Rinnova”, del gruppo dell’imprenditore Melfa e ancora dei socialisti-progressisti e dei liberali. Il progetto va avanti. “Onestamente, non ho condiviso la tesi di chi vorrebbe imporci di schierarci – aggiunge il coordinatore Iv – staremo con chi è più simile a noi. Il quadro complessivo sarà chiaro e non certo a fine aprile”. Il perimetro piuttosto liquido sostenuto dai moderati, in questa fase, sta attirando l’interesse di soggettività politiche diverse tra loro. “Il fatto di essere attrattori conferma la volontà che abbiamo messo alla base del progetto – conclude Pizzardi – questo vale per l’intero tavolo dei moderati e delinea il nostro modo di fare politica”.

L’apertura di Federico verso i moderati è stata piuttosto plateale e potrebbe non essere la sola. Il tavolo. avviato tra i primi in città, prosegue e continuerà a rapportarsi con chi vorrà condividere una visione comune. Se il progetto per la città proposto dall’agorà politica potrà avere il sì degli stessi moderati, probabilmente si capirà in tempi piuttosto brevi. Qualora non si arrivasse alla “sintesi”, allora i moderati potrebbe effettivamente diventare il baricentro di un terzo polo, capace di attrarre sia pezzi del centrodestra sia anime progressiste.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here