Contro le trivellazioni in mare, arrivano i deputati 5 stelle: ci sarà la giunta? “Dobbiamo valutare”

 
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Gela. Parlamentari nazionali ed esponenti di punta del Movimento 5 stelle, tutti in città per dire no al programma di esplorazioni e trivellazioni in mare previsto anche nel protocollo Eni dello scorso novembre.

La protesta mentre si tratta sugli investimenti Eni. L’appuntamento per una delle tappe del tour già ribattezzato “Giù le mani dal nostro mare” è fissato domenica mattina nella zona del lungomare Federico II di Svevia. “Stiamo preparando un sit in e diversi banchetti informativi – spiegano alcuni attivisti impegnati nell’organizzazione – l’amministrazione comunale? Dovrebbe esserci, almeno in base a ciò che ci risulta”. La questione non è da poco. La campagna nazionale grillina contro le trivellazioni in mare arriva nel pieno della trattativa sugli investimenti Eni in città. Il programma da 2,2 miliardi predisposto dalla multinazionale si basa, quasi del tutto, proprio sui programmi d’esplorazione e trivellazione in mare e non solo.

“Il sit in? Dobbiamo confrontarci”. La giunta retta dal sindaco Domenico Messinese mira alla definizione di un accordo di programma definitivo che possa assicurare l’attivazione degli investimenti previsti nel protocollo d’intesa dello scorso novembre. Un obiettivo ribadito davanti al prefetto di Caltanissetta Maria Teresa Cucinotta, in vista del prossimo incontro al ministero dello sviluppo economico fissato, molto probabilmente, per il 15 settembre. “Il sit in no triv? Dobbiamo valutare il da farsi – dice il vice sindaco Simone Siciliano – prima di partecipare ufficialmente, valuteremo le caratteristiche di questa manifestazione”. Il numero due della giunta Messinese, insomma, pone delle questioni che dovrebbe essere il sindaco Domenico Messinese a dipanare.

“I consiglieri comunali ci saranno”. Perplessità, invece, non sembrano riguardare i consiglieri comunali a cinque stelle. “Saremo sicuramente alla manifestazione – dice il consigliere Virginia Farruggia – crediamo profondamente in un tipo di sviluppo del mare che non si fondi sulle trivellazioni e su rischi ambientali altissimi. L’amministrazione comunale, al momento, non ci ha fatto sapere nulla. Ci saranno parlamentari nazionali che sposano questa causa. Alla fine, credo che la giunta presenzierà”. Le posizioni nel Movimento 5 stelle locale, allo stato attuale, sembrano però decisamente diverse.

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