Corre il treno Crocetta, ultima fermata per il riscatto di Gela

 
0

Gela. Inizia da stamattina una nuova pagina di storia per il territorio gelese. L’approdo di Rosario Crocetta alla poltrona di governatore della Sicilia potrebbe rappresentare occasione irripetibile per  sbloccare l’iter di progetti fermi e accantonati ormai da troppo tempo.

Disastro finanziario delle casse regionali e fiducia con la mancata maggioranza permettendo, la lista per il riscatto economico e sociale di Gela è davvero lunga. 

Dalle autorizzazioni per ammodernare e adeguare gli impianti del colosso energetico Eni alle infrastrutture con l’avvio dei lavori di completamento dell’autostrada Gela-Siracusa (inesistente da Ragusa a Gela), alla realizzazione del porto, senza dimenticare il potenziamento dei collegamenti su rotaie verso le aree metropolitane e gli aeroporti di Catania e Palermo ma soprattutto con quello di Comiso.

Tra le priorità, l’esonero della società Caltaqua con la privatizzazione della gestione del servizio idrico, argomento caratterizzante della campagna elettorale portata avanti con successo dal candidato Crocetta, esponente del Partito democratico.

Si parla anche di Patto dei sindaci con l’avvio di posti di lavoro ma anche di utilizzo dei fondi della comunità europea. Crocetta ha intenzione di iniziare con l’azzeramento degli sprechi, sicuro di mettere fine a inciuci e contributi fiduciari che hanno caratterizzato i governi precedenti di Lombardo e Cuffaro.

Rimangono da risolvere anche i mille problemi riscontrati e ancora fermi nei layout dei progetti, durante la sua esperienza di sindaco a Gela. La riqualificazione dell’orto Pasqualello e del lungomare, i cui progetti sono stati presentati e successivamente conservati in chissà quali meandri del Palazzo di città. Stessa cosa per l’asse sopraelevato di via Venezia e la realizzazione della circonvallazione rappresentata dalla semicirconferenza della strada dei due castelli, ancora inefficace e incompleta via di collegamento stradale per dirottare il traffico dei mezzi pesanti in transito verso altre destinazioni. Mirabili progetti, come quello del rilancio della rete ferroviaria con l’adozione di sub-fermate per realizzare una sorta di metropolitana, indispensabile a collegare i rioni della periferia a nord con Roccazzelle, Manfria, Spina Santa (anche contrada Farello), passando per i quartieri di: Marchitello, Cantina Sociale, Settefarine, Albani Roccella e Giardinelli.

Oggi lo scenario è cambiato, con il sindaco Angelo Fasulo (Pd) in perfetta sintonia col neo governatore Crocetta. Proprio Crocetta ha scommesso sulla candidatura dell’attuale primo cittadino deciso a completare il lavoro che aveva iniziato. I giochi sono fatti, non c’è più tempo per le scuse. 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here