“Da Scarpinato caduta di stile”, Morselli e Incardona: “Siti e musei chiusi, cosa ne sarà dei progetti?”

 
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Gli assessori Morselli e Incardona

Gela. “Sfacciataggine” e “caduta di stile”. Dall’amministrazione comunale arrivano segnali di evidente malcontento rispetto alla visita odierna dell’assessore regionale ai beni culturali Francesco Scarpinato. In città, infatti, l’esponente del governo Schifani ha condotto un monitoraggio dei principali siti archeologici ma senza rapportarsi con la giunta. “Queste passerelle non servono alla città – dice l’assessore ai lavori pubblici Romina Morselli – da tempo, io stessa sono presa di mira dai consiglieri comunali di Fratelli d’Italia che lamentano ritardi su una mole di progetti enorme e che gestiamo con un funzionario e un unico dirigente. La Regione, invece, non riesce a darci indicazioni certe sulle pochissime opere che dovrebbe completare. Perché non si parla del museo archeologico? Quando finiranno i lavori? Perché il museo del mare non è ancora fruibile? Durante l’estate, in città sono affluiti tanti turisti ma tutti si lamentavano perché nessun sito era aperto. Hanno trovato tutto chiuso, grazie alle politiche condotte da gruppi come Fratelli d’Italia. Preferiscono la campagna elettorale”. Da tempo, le tensioni sono ben percepibili nella disfida politica tra pro-Greco e meloniani. Non sono mai mancati gli attriti, oggi ancor più netti. La visita di Scarpinato, senza alcun incontro istituzionale con l’amministrazione, è stata “censurata” dal sindaco Lucio Greco. Gli assessori più vicini al primo cittadino non sono da meno. “Parliamo di un governo regionale dal quale attendiamo risposte su progetti molto importanti – aggiunge Morselli – vorrei capire quale sarà la sorte di “Una via tre piazze”, da circa nove milioni di euro. Già il governo Musumeci volle avere progetti da attuare e coprire finanziariamente. Successivamente, però, siamo venuti a sapere che quelle del governo erano solo delibere di apprezzamento. Ci sono le coperture per quei progetti?”.

Le distanze sono enormi. “Dall’assessore Scarpinato non mi sarei mai aspettato una caduta di stile di questo tipo – dice l’assessore Salvatore Incardona che insieme al sindaco mesi fa incontrò l’esponente meloniano – evidentemente, ha dato priorità agli interessi di partito. La città invece aspetta risposte sull’apertura dei due musei. Era stato riferito che si sarebbe proceduto entro fine anno ma adesso si indica l’anno prossimo. Intanto, tutti i siti locali rimangono chiusi e i turisti che arrivano non sanno a che santo votarsi. Non mi pare si sia fatto minimamente cenno ad un museo del mare per ora fermo a causa della mancanza di una cabina elettrica. L’avvio dei lavori per il recupero del secondo relitto arcaico? Non è affatto una nuova notizia. L’avevamo già riferita dopo incontri sul tema. La città ha bisogno dei suoi musei e dei siti aperti e pienamente fruibili. Non abbiamo bisogno della campagna elettorale di Fratelli d’Italia, alimentata, mi spiace dirlo, dal nulla cosmico”.

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