“Delega sanità? Pensavo conferma”, Di Dio: “FI leale alla città, su atti niente diktat”

 
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Il capogruppo consiliare di Forza Italia Luigi Di Dio

Gela. Quella del rilancio amministrativo, almeno in base ai primi pronostici, doveva essere una giunta, con consistenti tonalità azzurre. Forza Italia, secondo molti, avrebbe potuto ottenere anche un secondo assessorato, da aggiungere a quello dell’avvocato Nadia Gnoffo, riconfermata dal sindaco Lucio Greco. Invece, con l’evolversi della crisi, i pronostici sono andati a sbattere contro il muro della “realpolitik” e il sindaco ha cercato di mettere tutti gli alleati sullo stesso livello, anche per tacitare gli animi più irascibili. L’assessore Gnoffo, quasi mai messa in discussione, è stata riconfermata. La novità dell’ultimo momento, però, qualche riflessione l’ha fatta già spendere. L’assessore forzista continuerà ad avere la delega ai servizi sociali ma ha perso quella alla sanità (che è stata un cavallo di battaglia degli azzurri). Il primo cittadino ha preferito tenerla per sé, affidando a Gnoffo l’istruzione e le pari opportunità. Non è chiaro se il cambio in corso fosse già stato concordato, almeno con il deputato regionale Michele Mancuso, punto di riferimento per i forzisti locali. “Le prospettive iniziali erano sicuramente diverse – spiega il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale Luigi Di Dio – a luglio, era stato il sindaco a proporci una seconda posizione in giunta e a chiedere una rosa di nomi. Diversi alleati erano favorevoli. Poi, le cose sono cambiate. A Forza Italia è stato chiesto un aiuto, come una sorta di fratello maggiore, e alla fine c’è stata la riconferma del nostro assessore, senza altri spazi. La delega alla sanità? Non so dire. Non ne abbiamo ancora parlato con il gruppo. Ho solo letto dai giornali. Pensavo che le deleghe dell’assessore Gnoffo venissero confermate, ma ho saputo che non avrà quella alla sanità, ma la delega all’istruzione. Non so se la questione sia stata concordata, almeno con il deputato. Io e il coordinatore cittadino non eravamo all’incontro. Sicuramente, ne parleremo con il gruppo”. Di Dio non sembra convinto di come si sia evoluta la crisi politica della maggioranza, che ha portato all’azzeramento della giunta. “Noi siamo sempre stati contrari all’azzeramento – aggiunge – se c’erano problemi su aspetti specifici, si poteva intervenire, senza azzerare. Infatti, alla fine, c’è stata una conferma degli assessori e l’innesto dell’ingegnere Costa. Evidentemente, avevamo ragione”. Nella fase più acuta della crisi, i rapporti tra Forza Italia e una parte della maggioranza, principalmente l’ala civica, si sono incrinati.

I consiglieri più vicini al sindaco hanno posto il veto al secondo assessorato da assegnare agli azzurri, mettendo in discussione l’atteggiamento del gruppo locale, anche su un piano di sostegno al progetto politico di Greco. “La nostra lealtà verso la città non mancherà mai – conclude Di Dio – per quanto riguarda proposte e atti, il supporto continueremo a darlo se meriteranno. Se riterremo che non meritino il sostegno, ognuno deciderà secondo scienza e coscienza, sicuramente senza diktat dall’alto”. Il capogruppo forzista, almeno in questa fase, ha scelto di tenere un atteggiamento guardingo, ma le mosse dell’avvocato Greco non sembrano convincerlo.

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