Delibera riequilibrio trasmessa alla Corte dei Conti, Faraci: “Un team per il piano”

 
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Il vicesindaco e assessore al bilancio Mariangela Faraci

Gela. Il voto favorevole, con relativa approvazione, al rendiconto 2021 e all’adesione al piano di riequilibrio, è una tappa che l’amministrazione comunale aveva messo in cima alle priorità. Ora, parte un’ulteriore fase nel lungo tragitto istituzionale di risanamento dei numeri del municipio. La delibera di adesione al piano di riequilibrio, già in giornata, è stata trasmessa alla Corte dei Conti. Il voto dell’aula consiliare ha posto il “timbro” istituzionale e politico. A Palazzo di Città, si è subito tenuta una nuova riunione operativa, in presenza del dirigente finanziario Pino Erba. “Verrà costituito un team di funzionari che si occuperà di lavorare al piano di riequilibrio – dice l’assessore al bilancio Mariangela Faraci – non escludiamo che ai dipendenti interni dell’ente possano essere affiancati legali esterni. Si tratta di un piano complesso sul quale bisognerà porre la massima attenzione, insieme al dirigente e al segretario generale”. Il piano richiesto dalla Corte dei Conti dovrà essere definito entro fine ottobre. Novanta giorni durante i quali gli uffici cercheranno di chiudere anche il rendiconto 2022. “Il rendiconto 2022 è essenziale per il piano di riequilibrio – aggiunge l’assessore – su questo versante entro la fine della prossima settimana pensiamo di completare il riaccertamento dei residui attivi e passivi, da sottoporre poi ai revisori attraverso una delibera di giunta”. Si seguirà il modello già adottato per il rendiconto 2021. Il piano di riequilibrio, invece, sarà la summa di tutte le misure da mettere in campo per risanare i conti dell’ente, attualmente gravati da un disavanzo da 118 milioni di euro. Accertamento sulle fonti di entrata, il tentativo di migliorare il sistema di riscossione e le tariffe dei servizi, oltre ad un monitoraggio complessivo delle pendenze e dei debiti dell’ente, sono solo alcuni dei capisaldi del piano, che sarà poi sottoposto all’esame dei magistrati contabili.

Più difficile, invece, sarà pervenire in tempi brevi al bilancio di previsione 2023-2025. “Noi auspichiamo si possa arrivare almeno ad un primo schema – conclude l’assessore – anche se il lavoro è molto lungo. Vorremo comunque avere una bozza di previsionale”. Sugli atti finanziari, ancora una volta, si concentrano tante attenzioni istituzionali e anche chi è fuori dal municipio osserva con molta attenzione.

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