Di Dio rompe con FI: “Lascio il partito, Mancuso l’ha completamente commissariato”

 
1
Il consigliere comunale Luigi Di Dio

Gela. I colpi di scena, in maggioranza, non mancano affatto. Se tanti pro-Greco attendono di capire quale sarà l’esito della crisi, aperta dalle dimissioni dell’ingegnere Giovanni Costa, Forza Italia invece incassa l’addio del capogruppo Luigi Di Dio. Il consigliere ha detto basta. Non farà più parte del gruppo e del partito. Un addio ufficiale, maturato dopo una riunione, tenutasi ieri. Di Dio non condivide affatto un’organizzazione tutta imperniata sul deputato regionale Michele Mancuso. Di Dio, alla sua seconda esperienza all’assise civica, aveva già sollevato forti critiche sulla riconferma, in giunta, dell’assessore Nadia Gnoffo, sostenuta da Mancuso. Ha chiesto di mettersi intorno ad un tavolo, per cercare di dare più autonomia al gruppo locale. L’obiettivo era un cambio di metodo, con “più democrazia”. Così, però, non è stato. “La riunione si sarebbe dovuta tenere, come era stato deciso anche dal coordinatore cittadino, aperta ai primi dei non eletti – dice Di Dio – invece, Mancuso si è opposto e il coordinatore Vincenzo Pepe si è semplicemente adeguato al diktat. Sono stanco di situazioni che si ripetono, sempre uguali. Il parlamentare regionale del partito decide e dispone, senza alcuna autonomia per il partito locale. Vuole solo mantenere ciò che ha. Per me, non ci sono più le condizioni politiche per andare avanti. Lascio il partito e in consiglio comunale sarò indipendente”. Di Dio valuterà, anche con il suo gruppo. “La maggioranza? Al momento, sono indipendente e rimango in maggioranza. Valuterò, comunque, anche questa collocazione”, aggiunge.

“Non posso proseguire la mia attività politica e il mandato, che mi ha dato la città, in un gruppo continuamente commissariato dall’alto. Anche lo smacco dei pazienti di terapia intensiva trasferiti al “Sant’Elia” di Caltanissetta, senza che il deputato regionale abbia detto nulla, per me non è accettabile. Moralmente, per i miei principi, non è per nulla condivisibile”, conclude. Mancuso, solo pochi giorni fa, ha spiegato che nel gruppo locale “non ci sono problemi”. Ora, deve fare i conti con l’addio del capogruppo consiliare, che lascia un vuoto consistente nel partito cittadino.

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here