Di Stefano o Scerra? Mpa non ha ancora deciso: c’è stato incontro con l’ex assessore

 
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Il consigliere civico Davide Sincero (del gruppo di Di Stefano) e l'assessore Mpa Ugo Costa

Gela. Una decisione potrebbe arrivare nel fine settimana. Sembra ormai vicina la fine delle valutazioni interne al gruppo locale dell’Mpa. I lombardiani, che sono attualmente nella giunta del sindaco Lucio Greco, devono decidere se stare con l’ex vicesindaco Terenziano Di Stefano, alla testa della coalizione diretta emanazione dell’agorà politica, oppure se optare per il consigliere comunale Salvatore Scerra, candidato a sindaco con “Alleanza per Gela”. Ad oggi, appare improbabile un appoggio al patto largo tra centrodestra e moderati, che sostiene l’ingegnere Grazia Cosentino. I lombardiani sono un obiettivo per molti. I gruppi a sostegno dei tre candidati hanno più volte tentato di instaurare un dialogo duraturo con gli esponenti Mpa. Ci sono state ipotesi pure fuori dai blocchi ma ad oggi non si sono concretizzate. Secondo qualche osservatore, non è da escludere che alla fine gli esponenti del partito possano orientarsi su soluzioni non necessariamente unitarie. Le valutazioni sono in corso e c’è stato, ieri, un incontro con Di Stefano. Al contempo, i lombardiani hanno avuto contatti pure con “Alleanza per Gela”. La casella del sindaco Lucio Greco pare ormai messa in disparte. Il primo cittadino, in questi giorni, ha cercato ancora una volta di sondare il campo ma non sembrano possibili soluzioni in extremis, perlomeno con l’Mpa. Gli autonomisti la riserva non l’hanno ancora sciolta. Sono nella giunta della quale Scerra è stato opposizione per cinque anni mentre con Di Stefano condivisero il percorso del 2019, oltre a gran parte dell’esperienza amministrativa. Civici e autonomisti, lo scorso anno, si trovarono sotto la stessa bandiera, in appoggio al dirigente medico Rosario Caci, candidato alle regionali. L’approccio iniziale con il tavolo del centrodestra, che poi si è orientato per Cosentino, era stato sviluppato per vagliare la soluzione di un candidato del gruppo, con la condivisione degli alleati.

Gli spazi non si sono dimostrati così pronti ad ospitare un’aggregazione di questo tipo. I meloniani hanno prima insistito per un candidato a sindaco di bandiera, in loro rappresentanza, ma successivamente hanno detto sì a Cosentino, espressione di condivisioni fuori dai partiti. Il sindaco Lucio Greco probabilmente tenterà fino alla fine di non mollare la pista Mpa ma gli autonomisti appaiono indirizzati su altro. La loro collocazione può comunque rivelarsi importante, strategicamente, per tutti i candidati a sindaco che si iniziano a posizionare ai blocchi di partenza.

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