Disabili oppure no? Controlli su pass rilasciati: D’Aleo, “Basta abusi”

 
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Gela. Avrebbero ottenuto pass speciali riservati ai diversamente abili senza, però, averne alcun diritto. Per questa ragione, è stata avviata una serie di controlli sui titolari di autorizzazioni rilasciate dai funzionari di Palazzo di Città.

Si tratterebbe, in sostanza, di utenti che, pur utilizzando i pass, non ne avrebbero comunque diritto. Gli accertamenti sono partiti proprio per evitare casi di veri e propri abusi. “Ogni tanto – spiega l’assessore alla polizia municipale Giuseppe D’Aleo – mi piacerebbe vivere in una città normale. Non è pensabile approfittare di pass riservati esclusivamente ai diversamente abili solo per ragioni di opportunità o per avere un parcheggio nei pressi della propria abitazione o degli esercizi commerciali”.
Diversi casi anomali sarebbero già stati sottoposti ad ulteriori approfondimenti. Non è da escludere, addirittura, che i pass siano stati clonati: partendo da uno originale, assegnato all’avente diritto, se ne sarebbero accumulati altri, tutti rigorosamente falsi. Ad approfittarne, anche i componenti di un unico nucleo familiare.
La stretta è stata decisa sia dall’assessore Giuseppe D’Aleo che dai vertici del comando di polizia municipale di via Ossidiana. Già negli scorsi mesi, molti abusi erano venuti a galla: non a caso, le necessarie segnalazioni sono state inoltrate direttamente agli uffici della prefettura di Caltanissetta.
“Una cosa è sicura – spiega ancora l’assessore al ramo – chi viene scoperto in flagrante, rischia conseguenze penali non da poco. Parliamo, in ogni caso, di atti falsi e, quindi, non ci si può sottrarre neanche agli eventuali effetti giudiziari. Peraltro, stiamo procedendo lungo questa direzione non soltanto sul fronte dei pass per i diversamente abili ma anche rispetto ad altre situazioni, dai rifiuti all’abusivismo commerciale”.
I controlli, così, vengono effettuati lungo l’intero perimetro cittadino: alla ricerca di eventuali abusi da segnalare. Le infrazioni non mancano né lungo il centro storico né tra i quartieri residenziali, dove non mancano gli spazi delimitati per far posto alle autovetture possedute da diversamente abili.

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