Firme sospette su atti cooperativa, ex consigliere comunale davanti al giudice

 
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Gela. I magistrati della procura gli contestano una serie di firme, ritenute presumibilmente false, apposte su atti intestati alla cooperativa edilizia Città Futura, in passato impegnata nei lavori per la costruzione della zona residenziale la Cittadella.

Per questa ragione, è finito sotto processo l’imprenditore sessantacinquenne Francesco Muncivì, già ex consigliere comunale in quota Forza Italia.
In base alle accuse mossegli, avrebbe apposto firme su documenti ufficiali facendole risultare a carico dell’ex presidente della cooperativa Massimiliano Lavore. La presunta vittima del raggiro, dopo aver scoperto che qualcosa non andava per il verso giusto, ha deciso di denunciare lo stesso Muncivì.
Non a caso, Lavore si è costituito parte civile nel procedimento avviato a carico dell’imprenditore. Le cooperative che si occuparono dei lavori edili nell’area residenziale La Cittadella finirono sotto la lente d’ingrandimento dei magistrati della Dda di Caltanissetta che emisero un provvedimento d’arresto anche nei confronti dell’ex consigliere comunale.
Massimiliano Lavore, intanto, si è costituito parte civile nel processo attraverso l’avvocato Riccardo Lana. Francesco Muncivì, invece, risponderà alle accuse insieme al suo avvocato Antonio Gagliano. Il giudice Manuela Matta ha deciso di aggiornare il dibattimento all’udienza del prossimo 8 aprile: le parti hanno già provveduto a inoltrare le rispettive richieste istruttorie.

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