Dissesto, dichiarazione ancora in aula probabilmente lunedì: giunta delibera atto performance

 
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Greco e gli assessori Faraci e Costa

Gela. Due sedute consecutive, quella fiume di martedì e l’altra, ieri, decisamente più rapida, alla fine comunque andate a vuoto per mancanza del numero legale. Così, sulla dichiarazione di dissesto dell’ente comunale l’assise civica, probabilmente, tornerà a riunirsi lunedì prossimo. Il presidente del consiglio Salvatore Sammito non ha formalizzato l’atto di convocazione ma pare intenzionato a farlo domani. Sarà quindi una “chiamata” di urgenza. Il commissario nominato dalla Regione ha fissato al 17 novembre il termine ultimo per l’approvazione del dissesto. Senza il voto, il consiglio si scioglierebbe in anticipo e in quel caso ci sarebbe l’intervento esterno di un commissario per formalizzarlo. A Palazzo di Città, in questi mesi, le emergenze si sono susseguite e tutto è ruotato intorno ad una crisi finanziaria che si mostrò grave già dalle ultime settimane dello scorso anno. Il tentativo di arrivare al piano di riequilibrio è sfumato proprio nell’ultimo periodo. L’avvocato Greco non ha nascosto, al pari degli assessori, di aver dovuto sostenere una situazione tutt’altro che facile, con personale ridotto al lumicino, senza un dirigente a tempo pieno e con cifre diventate via via sempre più pesanti (il rendiconto 2021 ha fatto segnare un disavanzo di quasi 120 milioni di euro). Con forza, non intende associare la sua amministrazione alla conseguenza finale del dissesto. La dichiarazione arrivata in aula dovrebbe chiudere il cerchio della crisi e far partire la timeline della ripresa, anche se non sarà una passeggiata. In serata, la giunta ha deliberato il provvedimento sul riconoscimento degli stanziamenti per le performance 2021. Si tratta di somme attese dai dipendenti comunali e che ieri hanno creato un piccolo caso in consiglio, con la sospensione della seduta e poi il numero legale venuto meno.

A questo punto, con l’avvenuto varo del provvedimento atteso dai dipendenti, si dovrebbe andare verso il voto della dichiarazione di dissesto, rientrando nel termine fissato dal commissario. A livello politico, invece, sembra che tanto debba essere chiarito, anzitutto in giunta. L’imminenza della campagna elettorale si fa sentire e l’ultimo scorcio della sindacatura Greco dovrà comunque concentrarsi su obiettivi irrinunciabili, soprattutto nel tentativo di non perdere il treno dei finanziamenti e di avere risposte più incisive sia da Palermo che da Roma. Il sindaco vuole andare avanti e non disdegna l’opzione di una ricandidatura. Il quadro degli alleati, invece, sembra da delineare.

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