Droga e furti, prime decisioni sugli indagati di “Golden Boys” e “Baracche”

 
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Gela.
Sono accusati di aver fatto parte di gruppi capaci di spartirsi il mercato locale della droga e di mettere in atto furti e danneggiamenti. Così, sono arrivate le prime decisioni successive alle operazioni “Bombola d’oro” e “Golden Boys”.

Davanti al giudice dell’udienza preliminare Fabrizio Molinari, sono comparsi diversi indagati che hanno scelto di definire le loro posizioni già in questa fase. I loro legali, infatti, hanno chiesto di patteggiare le pene.
Così, nove mesi di reclusione sono stati inferti al trentenne Angelo Marino, difeso dall’avvocato Rocco Fasciana. Un anno e quattro mesi per il ventinovenne Luigi Morinello e dieci mesi a Nunzio Attardi, entrambi difesi dall’avvocato Davide Limoncello. Otto mesi sono stati patteggiati dal giovane Klisman Rinzivillo. Rinviati a giudizio, invece, Francesco Caci e Roberto Asmetto. Un’assoluzione è stata pronunciata dal gup Molinari nei confronti del ventenne Angelo Bonanno, difeso dall’avvocato Giacomo Ventura che aveva optato per il giudizio abbreviato.
I giudici del tribunale per i minori di Caltanissetta, invece, hanno disposto il rinvio a giudizio per L.G. e S.R., anche loro finiti al centro dell’inchiesta, difesi dagli avvocati Angelo Licata e Carmelo Tuccio. Sul fronte del procedimento scaturito dall’inchiesta “Bombola d’oro”, diversi legali di difesa hanno già preannunciato la volontà di optare per riti alternativi. 

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