E’ scontro tra la giunta Messinese e la Tekra: Nardo, “spero che la magistratura faccia chiarezza”

 
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Gela. Con i cumuli di rifiuti di nuovo in strada, è scontro aperto tra l’amministrazione comunale e il gruppo Tekra che si occupa di gestire il servizio di raccolta e smaltimento in città. La magistratura farà chiarezza”. “I servizi aggiuntivi pagati alla Tekra dalla precedente amministrazione comunale – spiega l’assessore Fabrizio Nardo – non erano per niente occasionali ma compresi nel capitolato speciale d’appalto, quindi sono stati riconosciuti importi non dovuti che hanno di fatto raddoppiato il costo del servizio. Oggi la Tekra si rifiuta di onorare il capitolato speciale. Spero che la magistratura accerti al più presto eventuali responsabilità e che le autorità di controllo procedano senza indugio alcuno a sanzionare i comportamenti scorretti a protezione del cittadino su cui ricadono gli effetti del disservizio”. Una presa di posizione che trae spunto dall’analisi proprio del capitolato speciale d’appalto. Sul caso, quindi, sarebbero puntati anche gli occhi dei magistrati della procura.

“L’atteggiamento dell’amministrazione non aiuta”. “Secondo me il sindaco è stato consigliato male – ha precisato negli scorsi giorni Alessio Balestrieri, amministratore della Tekra – non vuole aprire un dialogo. Noi attendiamo. Ci blocca i pagamenti e ci diffama sui giornali. Questo è un atteggiamento che non aiuta di certo la città. Non lo abbiamo querelato nella speranza di avviare un rapporto professionale e di serietà. Voglio precisare che gli importi dei servizi aggiuntivi non sfiorano cifre esose è sono molto inferiori ai sei milioni di euro dichiarati dal sindaco”. Stando ai responsabili dell’azienda campana, infatti, la giunta non terrebbe conto dell’integrazione al capitolato speciale d’appalto risalente agli scorsi mesi.

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