“Eccellenza in ospedale? Caltagirone di cosa parla?”, Di Cristina: “Alleanza alternativa a Meloni e Schifani”

 
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Peppe Di Cristina

Gela. “Negli ultimi cinque anni, è stata un’involuzione costante. L’ospedale “Vittorio Emanuele” risente di tutte le scelte a danno della città adottate dall’ex presidente della Regione Nello Musumeci e ora dal successore Renato Schifani. Non c’è stata nessuna discontinuità, come dimostra la proroga dell’incarico al commissario Caltagirone”. Il componente della direzione nazionale dem Peppe Di Cristina torna a contestare la politica sanitaria adottata per la città e per il nosocomio di Caposoprano. “Caltagirone parla di eccellenze nel nostro ospedale, ridotto ormai ai minimi termini. Non so dove riesca ad individuarle. Anche l’ex primario di chirurgia è scappato, scegliendo un ospedale di un centro sicuramente più piccolo di Gela. Si va avanti solo grazie alla solerzia di medici e personale sanitario. Forse, ho io le allucinazioni – spiega – ma onestamente non riesco a vedere ciò che viene descritto dal management Asp. Probabilmente, pensano di essere sul set di Grey’s Anatomy. Abbiamo da tempo presentato un’interrogazione al ministro Schillaci, magari potrebbe effettuare un sopralluogo e rendersi conto della vera situazione”. La parabola in senso negativo che avvolge il sistema sanitario cittadino, per Di Cristina, è solo l’apice di un processo politico teso esclusivamente a depotenziare l’intero territorio. “Questo avviene con il pieno sostegno del centrodestra, che ora si candida alla guida della città – continua – ribadisco che l’approccio del sindaco Greco è fin troppo timido. Si sta limitando ad annunci sui rifiuti e sul servizio avviato ma viene poi smentito dal manager Picone. Vorrei capire chi ha ragione tra i due”. Di Cristina, seppur con un posizionamento attuale concentrato prevalentemente su un piano nazionale con la direzione del partito, ha chiaramente voce in capitolo anche rispetto alle dinamiche locali.

“Devo dire che il commissario Arancio sta portando avanti un percorso per un’alleanza progressista di alto livello. Lo considero l’unico tessitore di questa iniziativa politica – sottolinea Di Cristina – che può essere competitiva e alternativa alle destre che hanno come riferimento Schifani e la Meloni, convinti che l’ospedale locale sia un’eccellenza. Dobbiamo costruire un fronte più ampio possibile, con alla base i partiti che hanno riferimenti nazionali e regionali, il Pd e il Movimento cinquestelle. Cercando di coinvolgere forze importanti come il laboratorio “PeR” e “Una Buona Idea”. Bisogna essere chiari fin dall’inizio e delineare una coalizione fatta di forze che siano nettamente alternative a Meloni e Schifani. Mi pare che Arancio sia già riuscito a dare seguito ad un tavolo politico importante, con il coordinatore regionale M5s Nuccio Di Paola”. L’ex segretario provinciale, invece, non sembra interessato ad entrare nelle pieghe delle ultime evoluzioni, con la fuoriuscita dal partito di alcuni dirigenti, molto vicini all’ex segretario cittadino Guido Siragusa, ora nel progetto civico. “Non me ne sono accorto – conclude senza lasciare troppo all’immaginazione – so solo che con il commissario Arancio finalmente nel partito sono ripresi il dialogo interno e gli incontri”.

2 Commenti

  1. Per tanti anni al timone del comune, per anni la deputazione in commissione regionale sanità e ora date lezioni ? Stati babbiannu ? O avete smarrito definitivamente il senso di come prendere in giro ancora la città. Finitela , fa ex comunista non vi voterò e non vi faccio votare.
    L’attuale situazione della sanità è anche r soprattutto vostra.

  2. È L unico che ne capisce un po’ di politica bastaaaa attaccarlo magari si impegnasse veramente per Gela,la mia una critica è che sembra che non lo voglia fare..

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