Emergenza sicurezza, il sindacato di polizia attacca: “Non si può agire a costo zero”

 
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Gela. Le contromisure annunciate ieri dal sindaco Angelo Fasulo non convincono il sindacato di polizia statale (Sap). “Si nascondono i veri problemi”. Il primo cittadino ha annunciato un aumento della presenza delle forze dell’ordine, anche nelle ore notturne, e l’avvio del monitoraggio all’interno del perimetro urbano tramite un servizio di videosorveglianza. Secondo il segretario provinciale aggiunto del Sap, Carmelo Marino, “si sta cercando di nascondere le inefficienze strutturali” delle forze dell’ordine con le dichiarazioni rilasciate dal primo cittadino di ritorno dal vertice sulla sicurezza indetto dal prefetto Maria Teresa Cucinotta. La convocazione straordinaria mirava a dare risposte ai cittadini dopo gli incendi, che lunedì di pasquetta, in meno di un ora, hanno permesso di distruggere nove autovetture. Nei tre roghi registrati nel rione Macchitella, Giardinelli e Caposoprano quattro persone, tra le quali una bambina, una donna e due carabinieri, erano state costrette a ricorrere alle cure mediche ospedaliere. I vigili del fuoco, inoltre, avevano fatto sgomberare un intero condominio in via Palazzi.

“Poche risorse a disposizione”. “La sicurezza non si fa a costo zero – scrive il segretario Marino al Prefetto – Il personale indicato, , momentaneamente, per sopperire alle emergenze a Gela, ovvero il “reparto prevenzione crimine”, per contrattazione sindacale non effettua servizio nella fascia notturna. Mi chiedo, quindi, le notti chi dovrebbe assicurare il controllo insieme agli attuali poliziotti e le altre forze dell’ordine? Ho inoltrato una comunicazione anche al segretario nazionale del Sap insieme ad un dettagliato report sulla situazione che interessa la città di Gela. Dal 2006 – aggiunge Carmelo Marino – sono stati chiusi due uffici di polizia grazie alla poca sensibilità che le istituzioni locali hanno mostrato in tempi non sospetti per il problema sicurezza. Questà è una realtà dove il rischio incendio è costante, qualunque sia la matrice degli attentati. Da molti mesi il Sindacato autonomo di polizia denuncia la mancanza di vigili urbani per l’infortunistica stradale, nelle ore notturne, ciò significa che le poche o uniche volanti di polizia devono occuparsi anche dei rilievi degli incidenti stradali. Il mese scorso il questore – conclude – ammutolì la nostra richiesta di inviare personale in aggiunta al commissariato di via Calogero Zucchetto. Lo stesso sostenne che non era possibile ricorrere ai 400 poliziotti che operano nel capoluogo mentre i 137 poliziotti in servizio a Gela avrebbero dovuto stringere i denti ed andare avanti”. Intanto, mentre nella giornata di ieri non si sono registrati nuovi incendi ad autovetture, il bilancio da lunedì mattina è fermo a quota undici veicoli distrutti in cinque episodi diversi. Gli ultimi dei quali si sono verificati in concomitanza con la riunione di giunta convocata per l’emergenza sicurezza e in una strada poco distante dalla caserma del locale reparto territoriale dei carabinieri.

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