Gela. “Eni ha dimostrato massima disponibilità ed è pronta a garantire l’acqua che non viene usata negli impianti di raffineria”. Il presidente dell’Ati Massimiliano Conti, ieri, ha incontrato i manager del cane a sei zampe. Il vertice è servito a fare il punto della situazione sulla possibilità di attingere acqua dall’invaso del Ragoleto. La riconversione green della fabbrica di contrada Piana del Signore ha inevitabilmente ridotto l’esigenza di forniture per gli impianti della fabbrica, così in città potrebbero arrivare ulteriori quantitativi, per fare fronte ad un’emergenza che è praticamente costante. Il confronto con i manager della multinazionale era stato fissato da tempo. All’incontro, tenutosi negli uffici del Libero Consorzio di Caltanissetta, non ha potuto partecipare il sindaco Lucio Greco (che ha spinto per ottenere l’avvio della discussione sul Ragoleto), colpito da un grave lutto familiare. “Stiamo cercando di predisporre un piano alternativo, da adottare nei casi di interruzione delle forniture idriche a Gela e negli altri centri – continua Conti – l’acqua del Ragoleto potrebbe essere fondamentale per dare soluzioni quando si verificano guasti che interrompono l’erogazione”.
Eni ha aperto alle richieste di Conti e Greco e il confronto sul Ragoleto proseguirà a metà febbraio, quando è in programma una nuova riunione, probabilmente per sancire un’intesa formale.
