Gela. Mettere in sicurezza tutti gli impianti sportivi, dotandoli di defibrillatori e personale preparato ad interventi di primo soccorso. Da qui la disponibilità gratuita offerta al Comune dalla Federazione Italia Nuoto Sezione Salvamento che ha inviato una comunicazione ufficiale al Comune di Gela ed altri enti pubblici, per dare la propria disponibilità a valutare gratuitamente lo stato di sicurezza delle strutture e degli impianti sportivi di proprietà dell’ente comunale.
Questa comunicazione non avviene solo per l’imminente entrata in vigore della Balduzzi che impone la presenza negli impianti e strutture sportive di defibrillatori semiautomatici omologati secondo direttive CE e di operatori BLS-D (abilitati IRC/ERC), ma anche per le altre normative sulla sicurezza degli impianti sportivi e prevenire qualsiasi danni fisici ai fruitori oltre che la responsabilità da parte dell’ente.
Per Cristian Duchetta, maestro di salvamento FIN, mettere in sicurezza gli impianti sportivi non significa mettere solo a disposizione defibrillatori semiautomatici e formare operatori di primo soccorso. “La messa in sicurezza degli impianti parte dal buon senso, oltre che dalla presenza fisica delle prescrizioni obbligatorie per legge.
“Per questo occorre fare un check up completo delle strutture e mettere nero su bianco tutte le criticità – aggiunge Orazio Areddia allenatore nazionale federale”.
Per fare questo, la FIN metterà a disposizione professionisti del settore sanitario, legale e sportivo per fare un report di ogni singola struttura. “Non solo con questa comunicazione ci mettiamo a disposizione del Comune – afferma Areddia – ma anche abbiamo ancora una volta suggerito di fare una “cabina di regia per la sicurezza dello sport”, per coinvolgere tutte le associazioni sportive, sanitarie e di formazione non per conformarsi soltanto agli obblighi di legge, ma per dare sempre il massimo ed evitare tragedie nelle Sport”.
