Fava si ritira, si pensa a una Borsellino bis, e nell’Udc ecco Anita Lo Piano

 
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Gela. La notizia era nell’aria ma adesso appare ufficiale: Claudio Fava ritira la candidatura alla presidenza dell’Ars. Il Viminale ha posto il problema dell’acquisizione della residenza: la legge siciliana prevede che un candidato alle elezioni regionali debba avere acquisito la residenza in un comune siciliano entro 45 giorni prima dalla data delle consultazione del 28 ottobre.

Il termine scadeva il 13 settembre e Fava l’avrebbe acquisita solo qualche giorno dopo. Adesso si parla di Rita Borsellino o del senatore dell’Idv Fabio Giambrone.

Giochi quasi fatti per le liste alle regionali.  Nell’Udc spunta il nome di Anita Lo Piano, presidente della locale Croce Rossa di Gela. La decisione è arrivata martedì sera dopo un direttivo dell’Udc. Fino all’ultimo era stata in bilico la candidatura di Tonino Gagliano, che però ha preferito lasciare spazio alla Lo Piano, moglie di Ugo Lo Piano, ex assessore comunale socialista.   Sempre a Gela si muovono anche gli altri partiti. Ad esempio il medico pediatra Antonio Rinciani si candida con Sel.   Nel Pd, dopo la rinuncia di Lillo Speziale (che intende proporsi per le nazionali, e precisamente al Senato), a Gela si contendono un posto il consigliere comunale Giuseppe Arancio e il segretario provinciale della Fillea Cgil Ignazio Giudice.

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